La delocalizzazione produttiva nell’Europa orientale è ormai una realtà nell’abbigliamento e nelle calzature. Perché il costo del lavoro in quei paesi è nettamente inferiore, le maestranze sono qualificate e la vicinanza geografica assicura il controllo sulla qualità dei capi. Il Veneto ha scelto da tempo questo modello, che per il momento consente di mantenere in Italia le attività più innovative e a più alta intensità di capitale. Perché possa farlo anche in futuro, sono necessari investimenti in capitale umano e tecnologia.