Studiare in una lingua straniera è sempre più comune, soprattutto all’università. Ma ha un costo significativo in termini di voti, come dimostra uno studio. Le politiche educative dovrebbero tenerne conto, almeno quando si tratta di borse di studio.
Autore: Juliana Bernhofer
Juliana Bernhofer è ricercatrice post-dottorato presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. In
precedenza ha lavorato come postdoctoral researcher presso la Libera Università di Bolzano e
l’Università Ca’ Foscari Venezia.
Ha ottenuto il PhD in Economics nel 2017 come titolo congiuto dalle Università Ca’ Foscari Venezia,
Università di Padova e Università di Verona ed è cofondatrice di CF Applied Economics, centro di di
analisi economica applicata. I suoi lavori di ricerca trattano tematiche di economia dell’istruzione,
economia linguistica, processi decisionali in condizioni di incertezza ed economia comportamentale. E’
coautrice di articoli pubblicati su The Journal of Human Resources, Labour Economics e Journal of
Behavioral and Experimental Economics.