Ci ha lasciati Robert Mundell, il cui modello ha formato intere generazioni di economisti. Sostenitore della moneta unica, ha unito l’analisi rigorosa di finanza internazionale e tassi di cambio con quella del mercato dei beni. Un ricordo della sua eredità.
Autore: Laura Bottazzi
Le cause della rivoluzione egiziana di questi giorni non sono da individuare nel deterioramento della situazione economica del paese. A partire dal 2000, sono state avviate varie riforme che hanno permesso negli ultimi cinque anni una crescita media del 5 per cento l’anno e una diminuzione della disoccupazione. Le manifestazioni nascono probabilmente dalle condizioni sociali e politiche dell’Egitto. Dove a non trovare lavoro sono soprattutto i giovani più scolarizzati. Gli stessi che peraltro appaiono profondamente tradizionalisti. La tranquillità dei mercati finanziari.
L’effetto del sistema legale sull’intermediazione finanziaria è notevole e profondo. Lo dimostrano alcuni studi empirici. Dove la protezione legale del creditore è più alta, le banche concedono prestiti con scadenza più lunga e con costo minore. I venture capitalist si impegnano di più nella ricerca di dirigenti e di nuove fonti di finanziamento. E la struttura delle società di intermediazione più solida. I governi possono migliorare la qualità del sistema finanziario attraverso riforme delle norme legali, ma i risultati arrivano necessariamente in tempi lunghi.