Acquistare calciatori a “parametro zero” permette di ottenere successi immediati, se il manager è bravo. Ma non basta per garantire uno sviluppo strutturale della società. L’arrivo dei fondi nelle proprietà porterà forse a una maggiore cultura d’impresa.
Autore: Luciano Canova Pagina 1 di 4
Docente e ricercatore alla Scuola Enrico Mattei, dove insegna i corsi di Economia Sperimentale e di Comunicazione Scientifica al Master MEDEA (Management dell’Economia dell’Ambiente e dell’Energia).
Ha studiato Economia a Milano, laureandosi al DES in Bocconi nel 2002. Ha conseguito un master in Development Economics alla University of Sussex e il dottorato in Economia all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Per due anni, è stato post-doc alla Paris School of Economics. iProf di Economia della felicità su Oilproject.org, collabora con diverse testate di divulgazione scientifica.
Gli ingaggi più alti in assoluto sono in Arabia. In Italia non si registrano picchi scandalosi. Ma ciò significa che il campionato di Serie A non è capace di attrarre grandi talenti. E occupa una posizione di secondo piano rispetto a Spagna e Inghilterra.
Sconfitta in finale alle ultime due edizioni degli Europei, l’Inghilterra si prende la rivincita nel confronto con i bilanci delle federazioni italiana e spagnola. Per patrimonio e ricavi la Football Association è infatti nettamente superiore a Figc e Rfef.
Come dice il suo mister, l’Atalanta non è una squadra indebitata e il suo bilancio è quello di una società solida dal punto di vista finanziario. Il suo limite è condiviso da tutte le piccole imprese italiane: non costruire la struttura per crescere.
È impossibile fare un confronto sui conti economici delle quattro semifinaliste della Champions League di calcio. Solo il Borussia Dortmund pubblica il suo bilancio, mostrando una gestione solida. Bayern Monaco, Psg e Real Madrid sono più ricche e più opache.
Nel derby dei conti, il Milan batte l’Inter, grazie a ottimi bilanci e una gestione positiva sotto il profilo aziendale. Meno buoni finora i risultati sul campo. Ma sulla solidità economica il club rossonero può costruire un progetto sportivo di successo.
Qual è il risultato di una ipotetica sfida tra Inter e Juventus sui numeri di bilancio? La gestione aziendale dei nerazzurri è migliore di quella dei bianconeri, ma sulla società milanese pesa il bond da 409 milioni. Quanto incide lo stadio di proprietà.
C’è una relazione tra la sensibilità ambientale dei più giovani e la loro consapevolezza nell’uso del denaro? Uno studio dice di sì. L’educazione economico-finanziaria potrebbe allora diventare uno strumento di educazione alla sostenibilità.
La prestigiosa rivista Lancet pubblica ogni anno un rapporto sulla relazione tra riscaldamento globale e salute. Ne esce un quadro drammatico. Ma la mole di dati lì contenuta può essere uno strumento utile per spingere cittadini e governi ad agire.
Un’analisi empirica studia il rapporto tra italiani e divertimento. Si scopre così che ricaviamo grandi soddisfazioni dagli acquisti online, cibo e spettacoli compresi. Il giorno migliore per divertirsi è il martedì. Il nemico è il troppo lavoro.