I giovani in Italia hanno poche prospettive. Manca infatti una visione strategica che inquadri il loro sviluppo in quello generale del paese. I governi locali hanno adottato alcune buone pratiche per individuare l’impatto generazionale dei loro interventi.
Autore: Luciano Monti
È docente di Politiche dell’Unione europea alla Luiss Guido Carli e condirettore scientifico della Fondazione Bruno Visentini.
Luigi Di Maio ha annunciato che Impegno Civico, il suo nuovo partito, si batterà per allargare l’accesso dei giovani ai mutui per l’acquisto della prima casa. Ma è una scelta che non tiene conto delle loro reali necessità.
Tra le misure annunciate dal governo Draghi a sostegno dei giovani, c’è anche una nuova garanzia per l’acquisto della prima casa. Un’analisi su precedenti iniziative di questo tipo dimostra tuttavia che la generazione dei Millennial ha altre preoccupazioni.
Il Piano di ripresa e resilienza deve essere presentato alla Commissione europea entro aprile. Il governo Draghi dovrebbe rimettere mano a quanto previsto per le politiche giovanili nella bozza precedente. Perché il poco che c’è è mal distribuito.