La destinazione dei beni immobiliari confiscati coniuga obiettivi di deterrenza, riparazione del danno e rigenerazione urbana. La sua efficacia è però frenata da lentezze procedurali e dall’assenza di valutazioni sul loro utilizzo in diversi contesti socioeconomici.
Autore: Marco Di Cataldo
Ricercatore titolare della borsa ‘Unicredit Foscolo Europe’ presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e Research Affiliate presso la London School of Economics. Ha conseguito un PhD in Economic Geography alla London School of Economics. I suoi principali temi di ricerca riguardano la microeconomia applicata e inferenza causale, con particolare interesse per l’economia politica e l’economia regionale.