Con poche eccezioni, i tecnici della Serie A non vanno oltre i risultati che la loro squadra otterrebbe con un “allenatore automatico”. Ben diverso quello che accade in Premier League. Ma è da ripensare la struttura manageriale e dei ricavi e l’approccio tattico del calcio italiano.
Autore: Maria Cesira Urzì Brancati
Laurea in Scienze Politiche all'Università di Messina, Master in International Economics all'Università di Tor Vergata, PhD in Economics all'Università di Tor vergata. Al momento è assegnista presso l'Università di Modena e Reggio Emilia e collabora con il CeRP-Collegio Carlo Alberto.