La scarsità delle materie prime spinge l’inflazione. Una soluzione è ricorrere con più convinzione all’economia circolare. Ma occorrono impianti per il riciclaggio e lo sviluppo del processo di “simbiosi industriale”, in distretti produttivi circolari.
Autore: Maria Grazia Guttadauria
Dottore Commercialista, è attualmente componente interno del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici presso il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In tale veste supporta il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS) e il Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica (CITE). Esperta di politiche di sviluppo e coesione e valutazione degli investimenti pubblici e di appalti pubblici , ha maturato esperienza pluriennale in qualità di Dirigente dell'Amministrazione pubblica centrale, gestendo la programmazione ed il monitoraggio degli interventi pubblici nell'ambito degli Accordi di programma quadro stipulati tra Stato e Regioni (Centro - Mezzogiorno) cofinanziati con Fondo sviluppo e Coesione (periodi 2000-2006 e 2007-2013) e coordinando, come Autorità di gestione, programma comunitario FESR (periodo 2007-2013). E’ stata componente Collegio sindacale di Azienda a controllo pubblico (Gruppo Ferrovie dello Stato).
C’è un legame tra transizione ecologica e inflazione. L’accelerazione della prima fa crescere la seconda, specie quando scoppia una guerra che coinvolge produttori di importanti materie prime. Il rischio è un rallentamento delle politiche di mitigazione.