Una delle grandi riforme italiane è stata l’applicazione del sistema privatistico alla dirigenza pubblica. A dieci anni dal varo prevale il senso di frustrazione per gli esiti che ha dato. L’introduzione di regole di trasparenza, come suggerisce il decalogo di Stefano Micossi, è certo indispensabile. Ma occorre rilanciare con determinazione i controlli interni e i sistemi di valutazione, oggi ridotti a una serie di passaggi formali. Da affiancare a nuovi meccanismi premiali che siano capaci di meglio garantire il raggiungimento dei risultati desiderati.
Autore: Maria Teresa Salvemini
Attraverso il risparmio postale, è stata uno sportello di raccolta fondi da distribuire allinterno del settore pubblico. Per norme che ne regolano lattività e situazione patrimoniale è stata uno strumento della politica economica e finanziaria dello Stato. Ora la Cassa Depositi e Prestiti viene trasformata in una società per azioni, dallarchitettura problematica. Sarà difficile mantenere il rapporto privilegiato con il ministero e garantire a Regioni e enti locali credito a tassi inferiori a quelli di mercato. Né è chiaro il suo ruolo nel finanziamento delle infrastrutture.