È necessario un riequilibrio delle fonti di finanziamento delle aziende italiane, con un maggior ricorso all’equity. Una struttura patrimoniale più solida dà la possibilità di vincere la sfida della crescita dimensionale. Ma servono scelte precise.
Autore: Mario Daniele Amore
È Associate Professor presso l’Università Bocconi. Dopo la laurea presso l’Università Bocconi, ha conseguito un PhD alla Copenhagen Business School. Si occupa di corporate governance, aziende familiari e corporate finance.
La pandemia di Covid-19 rappresenta un profondo shock per il nostro sistema economico. Ma l’impatto non è lo stesso per tutte le imprese. Fra le quotate, quelle con una struttura proprietaria familiare hanno ottenuto comunque risultati migliori.
Più che incoraggiare o scoraggiare la successione tra familiari nella gestione di un’azienda, il sistema fiscale dovrebbe valorizzare il capitale umano, interno o esterno alla famiglia proprietaria. Incentivi fiscali a “due velocità” per le esigenze delle piccole imprese e di quelle più strutturate.