La quota di ricchezza detenuta dall’1 per cento più ricco della popolazione è salita costantemente negli Usa e in Europa. Si affacciano così proposte di tasse patrimoniali. Ma conviene prima analizzare gli effetti che potrebbero avere su Pil e crescita.
Autore: Matteo Cremonini

Matteo Cremonini è dottorando in Economia presso l’Università Bocconi di Milano, dove ha conseguito anche il Master in Economia e Scienze Sociali. E’ stato Visiting PhD presso la New York University e Visiting Student presso il centro di ricerca IGIER. I suoi principali ambiti di ricerca sono la Finanza Pubblica e la Macroeconomia. Nei suoi lavori studia le implicazioni macroeconomiche e redistributive di politiche fiscali come le imposte sul reddito e sulla ricchezza.