Nelleterno suo letargo
si rivolta John Maynardo
e con lui pure Pareto,
nelludir che lalfabeto.
della scienza economìca
lo declama, e non fatica,
il novello suo cultore,
Veltro assolo corridore.
Sul lavoro e il capitale
ne discorre senza eguale,
di sviluppo assai discetta,
ha pel debito ricetta.
Caro Tito e caro Ichino
ei vi mette all’angolino,
che a precari e inoccupati
ed a quei già pensionati,
oltre a tutti i dipendenti
ed ancora agli incapienti,
pure ai molti fannulloni,
saran dati dei soldoni.
Giù le tasse, su il salario,
di più in tasca il numerario,
ed i prezzi del fornaio,
come pur del macellaio,
scenderanno giù in picchiata,
con la frutta e l’insalata,
mentre canoni ed accise
presto assai verran recise!
Poi le case popolari
ed i treni ai pendolari
ed alfine andremo a Scilla:
guida rapida e tranquilla!
Da Milan s’alza una Voce,
chiede scusa se un po’ nuoce,
butta lì un sfumatura,
"e alle spese copertura??"
Mah!? Nella fretta di partenza,
con la verde diligenza,
le valigie delle entrate
qualcheduno le ha scordate.