Alla richiesta di dati disaggregati per studiare i meccanismi di inserimento professionale dei neolaureati, e in particolare il ricorso a canali informali, lIstat oppone un diniego in nome della tutela della privacy. Si nega così laccesso a informazioni essenziali per il ricercatore anche quando la riservatezza non è in pericolo perché è particolarmente difficile risalire alle persone fisiche. Fra Istituto di statistica e università dovrebbe invece svilupparsi un rapporto più aperto e trasparente. Ne guadagnerebbero la ricerca e la qualità delle indagini statistiche.
Autore: Mauro Sylos Labini
Mauro Sylos Labini è professore presso l'Università di Pisa. Si è laureato in Discipline Economiche e Sociali all'Università Bocconi e ha ottenuto un dottorato di ricerca in Economia e Management presso la Scuola Superiore Sant'Anna. E’ stato visiting researcher all'universitá di Stanford, visiting professor dell’Università di Alicante e assistant professor all’IMT di Lucca. Ha inoltre lavorato come research analyst al Centro Studi Confindustria. La sua attivitá di ricerca si concentra nelle aree dell'economia del lavoro e dell'economia del cambiamento tecnologico.