La Germania ha scelto un taglio temporaneo dell’Iva per stimolare la domanda aggregata. È una misura efficace e non convenzionale perché agisce direttamente sulle aspettative dei consumatori, senza il tramite di banche e imprese. È adatta anche all’Italia.
Autore: Michael Weber
Michael Weber e’ Associate Professor of Finance alla Booth School of Business, University of Chicago, e Faculty Research Fellow al National Bureau of Economic Research. Ha ottenuto il PhD in finanza all’Università della California-Berkeley dopo la laurea quinquennale in economia all’Università di Mannheim. La sua ricerca si interessa di asset pricing, macroeconomia, economia internazionale, e finanza personale. In particolare, si focalizza su aspetti di aspettative economiche e transmissione di politiche macroeconomiche attraverso reti economiche. Ha pubblicato in giornali quali American Economic Review, Review of Economic Studies, e Journal of Financial Economics. La ricerca è stata premiata con il 2019 AQR Asset Management Institute Young Researcher Awards, 2017 Chakoozian Endowed Risk Management Prize, e 2016 ECB Lamfalussy Research Fellowship. La sua ricerca è stata discussa da media nazionali e intrernazionali quali l’Economist, il Wall Street Journal, Forbes, Handlesblatt, Die Welt, La Stampa, Haaretz, Kommersant, e CNN business.
Per Italia e Grecia che faticano a uscire dalla recessione servono politiche macroeconomiche innovative. E le aspettative di inflazione fanno salire il consumo di beni durevoli. La soluzione nell’annuncio di un aumento dell’Iva controbilanciato da una pari riduzione della tassazione sul reddito.