La pandemia di Covid-19 ha provocato un forte aumento della circolazione di fake news. Possono avere effetti negativi su salute ed economia. Così come possono essere utilizzate a fini geopolitici. Le contromisure dei governi e delle stesse piattaforme.
Autore: Nicola Scocchi
Ha ottenuto la laurea in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Trieste e un MA in European Public Policy presso la University of Kent. Lavora come consulente specializzato in politiche pubbliche e relazioni istituzionali presso una societa’ di consulenza con presenza globale. I suoi interessi scientifici riguardano l’elaborazione e l’analisi delle politiche pubbliche e l’attivita’ di rappresentanza dei gruppi di interesse. Le opioni che esprime nei suoi articoli non sono legate a quelle dell’azienda in cui lavora.
La Commissione von der Leyen dovrà governare i profondi mutamenti che interessano la società europea. Oltre a politica monetaria e migrazioni, la sua azione dovrà affrontare temi come cambiamento climatico, digitalizzazione e sostenibilità alimentare.
L’uscita del Regno Unito dall’Unione europea avrà conseguenze anche sugli equilibri all’interno del Parlamento europeo, chiamato a decidere su cosa fare dei 73 seggi britannici. Una discussione da seguire, in particolare in vista delle elezioni del 2019.
L’Unione Europea ha da tempo un registro dei lobbisti, che indica le regole per svolgere l’attività e prevede l’adesione a un codice di condotta. Per superare alcune lacune si prepara ora una sua riforma. Che potrebbe essere di ispirazione anche in Italia, dove manca una normativa sulle lobby.