Le previsioni del tempo incidono sull’industria turistica. Mettere sotto accusa i meteorologi però serve a poco: gli operatori dovrebbero prendere atto che il turismo dipende anche da fattori che non sono sotto il loro controllo. E agire di conseguenza.
Autore: Paolo Figini
È Professore Associato di Politica Economica presso il Dipartimento di Scienze Economiche, Università di Bologna dove insegna dal 2000 e Professore Straordinario di Economia presso la North-West University in Sudafrica dal 2016. Ha un PhD in Economia dal Trinity College di Dublino, Irlanda. Lavora prevalentemente sui temi di Economia del Turismo, insegnando presso i corsi del Campus di Rimini e collaborando a diversi progetti di ricerca del Cast – Centro di Studi Avanzati sul Turismo.
Le sanzioni economiche adottate contro la Russia provocano anche il blocco degli arrivi di turisti russi. Per l’Italia rappresentavano un mercato di 1,5 miliardi. È un prezzo da pagare, ma colpisce un settore già provato da due anni di pandemia.
Il turismo è uno dei settori che più ha sofferto con la pandemia. Ora il Pnrr stanzia molte risorse per il suo rilancio. Ma sembra mancare una strategia di insieme, che ne orienti la crescita su obiettivi di transizione verde, sostenibile e digitale.
Il turismo ha un valore strategico per l’economia italiana. In attesa dei turisti stranieri e del passaporto vaccinale, è utile capire l’impatto della pandemia sul reddito generato dal settore. I numeri, preoccupanti, danno indicazioni sul futuro.