Il regolamento sulla revisione dell’Isee rischia lo stallo. Eppure, l’indicatore è utilizzato da un terzo delle famiglie italiane. E le correzioni e integrazioni apportate lo rendono uno strumento più efficace e certamente più equo. Sarebbe uno spreco se l’iter di approvazione non proseguisse.
Autore: Paolo Silvestri
Professore ordinario presso l'università degli studi di Modena e Reggio Emilia. I suoi principali studi si basano su Welfare state, Economia dell’istruzione e valutazione delle politiche pubbliche.
Il decreto legge 180 aumenta le risorse per il diritto allo studio universitario per il 2009, che erano state tagliate con la legge 133. E porta a 246 milioni lo stanziamento del fondo integrativo per le borse di studio. Una buona notizia. Che non risolve però i problemi di fondo: cattiva individuazione del bisogno sociale a cui il programma dovrebbe rispondere, pessimo assetto istituzionale del sistema, enormi difetti nella sua attuazione. Ma anche un’insufficienza cronica di risorse e soprattutto mancanza di certezza su base pluriennale.
Il Governo pensa di abolire larticolo di legge sullautonomia finanziaria degli atenei. Forniamo ai lettori il testo dell’emendamento elaborato dal Ministro Moratti. Dietro il nuovo meccanismo di programmazione, si cela il desiderio del ministero di tornare a un dirigismo centralistico che permette maggiore discrezionalità nellassegnazione delle risorse. E la speranza di molte università di riuscire a strappare finanziamenti maggiori. Ma a perdere potrebbe essere il sistema nel suo complesso.