Caduto il governo Draghi, cosa ne sarà del Pnrr? Difficilmente riusciremo a rispettare le scadenze di dicembre 2022. Ma il vero problema è la linea politica che il nuovo esecutivo adotterà verso l’Europa, con conseguenze sullo stesso Recovery Fund.
Autore: Piero David Pagina 1 di 2
Piero David è ricercatore in Economia Applicata presso l'ISMED-CNR e Ph.D in Economia ed Istituzioni, specializzato in pianificazione territoriale e politiche regionali, in particolare in aree in ritardo di sviluppo. Svolge inoltre attività di consulenza con enti pubblici e società di servizi in qualità di esperto dei processi di sviluppo locale e programmazione territoriale. È autore di numerose pubblicazioni tra le quali: Next Generation EU e PNRR italiano, Analisi, governance e politiche per la ripresa, Rubbettino (2022).
La legalizzazione del mercato delle droghe leggere determinerebbe benefici netti consistenti per le casse dello Stato. Non solo per il maggior gettito. Una volta divenute legali, queste attività entrerebbero nel Pil, contribuendo a migliorare gli indicatori di stabilità del nostro paese.
Il flusso di migranti e profughi sulle coste italiane alimenta senz’altro organizzazioni mafiose di varia nazionalità, consentendo profitti non lontani da quelli del narcotraffico. Ma se la ‘ndrangheta sembra avere un ruolo chiaro nella logistica degli arrivi, Cosa Nostra appare più defilata.
La sanità è uno dei settori più esposti al rischio di corruzione. Tuttavia, la legge offre ora strumenti di prevenzione, compresa la tutela del dipendente che segnala comportamenti illeciti. Ma si può pensare anche al deterrente di pene più severe per scoraggiare le pratiche scorrette
Le pensioni di invalidità alimentano un sistema economico che fa da terreno di coltura per clientelismo, infiltrazioni mafiose, corruzione, discrezionalità, sprechi. Eliminandoli si avrebbe anche un risparmio di spesa pubblica. Occorre intervenire sulle macchinose procedure di accertamento.
Il gioco d’azzardo on line è un settore in grande espansione. L’estensione dei giochi legali avrebbe dovuto arginare quelli clandestini, oltreché produrre entrate per il fisco. Oggi ci ritroviamo con infiltrazioni massicce delle mafie, riduzione del prelievo fiscale e aumento delle ludopatie.
Il sistema della doppia preferenza di genere, previsto dalla legge elettorale siciliana, faciliterà il controllo del voto esercitato da Cosa Nostra? Il modello di voto di scambio è ormai consolidato e non subirà sostanziali modificazioni. La creazione di aspettative di vantaggio negli elettori.
La notizia della confisca del patrimonio di un imprenditore siciliano attivo nel settore delle energie rinnovabili porta a interrogarsi sullo stato dell’economia della Mafia in tempo di crisi. Le strategie di investimento si differenziano ora per territori. Cambiano i rapporti con la politica.
Si può pensare di utilizzare i flussi di reddito sottratti alle attività illegali per interventi di spesa a favore del bene comune? Prima di tutto bisognerebbe capire di che cifre si tratta. Calcolarlo non è semplice, ma ricerche recenti suggeriscono che sono molto inferiori a quanto si crede.