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Autore: Rony Hamaui Pagina 8 di 16

hamaui Rony Hamaui laureato all'Università Commerciale L. Bocconi e Master of Science alla London School of Economics. È professore a contratto presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e presidente di Intesa Sanpaolo ForValue. È consigliere del CDEC e del LSE-Alumni. E’ stato direttore Generale di Mediocredito e AD di Mediofactoring. Ha ricoperto numerosi incarichi presso il gruppo Intesa Sanpaolo; e’ stato responsabile del Servizio studi della Banca Commerciale Italiana nonché professore a contratto presso l' Università di Bergamo e l' Università Bocconi. Ha lavorato presso l'Istituto per la Ricerca Sociale. È autore di numerosi articoli scientifici e ha scritto e curato diversi libri riguardanti gli intermediari e i mercati finanziari internazionali nonché la finanza islamica.

Così la Bce può salvare l’Europa

L’accordo in seno all’Eurogruppo per 540 miliardi di euro non pare sufficiente a salvare l’Europa dalla grande crisi economica. È importante che la Bce intervenga ancora. Puntando su una monetizzazione del debito dei paesi europei, attraverso acquisti permanenti di titoli pubblici.

Liquidità in dollari, ossigeno per l’economia mondiale

Come in ogni momento di crisi, anche in questi giorni la domanda di attività in dollari, considerati moneta rifugio, è aumentata. Ecco perché le principali banche centrali del mondo si sono coordinate per garantire liquidità nella valuta americana.

Risposta globale a epidemia globale

La crisi economica prodotta dal coronavirus ha caratteristiche peculiari e avviene in un momento delicato della congiuntura internazionale. Richiede perciò un forte coordinamento non solo delle politiche sanitarie, ma anche di quelle economiche.  

Cosa ci insegna il caso Atlantia

Per creare un sistema sicuro ed efficiente di concessioni autostradali, si devono considerare le responsabilità di tutte le parti interessate. Ed è fondamentale rafforzare l’attività di vigilanza e accorparla nell’Autorità di regolazione dei trasporti.

Popolare di Bari: vale la pena salvarla?

Nessuna banca medio-grande può fallire senza creare seri problemi a risparmiatori, imprese, altri istituti di credito e persino al debito sovrano. Appare dunque ragionevole salvare la Popolare di Bari. Anche se la sua crisi nasce da inaccettabili malefatte.

Sull’Unione bancaria serve una proposta italiana

Il ministro delle Finanze tedesco ha lanciato un’articolata proposta di Unione bancaria. È un’importante occasione per riaprire la discussione. Ma il governo italiano deve arrivare alle trattative con una proposta ben preparata e argomentata.

Perché senza contante si sta meglio

In un’economia senza contante non si riduce solo l’evasione fiscale, ma anche tutte le attività illegali. È una tendenza inarrestabile, ma i governi giocano un ruolo cruciale nell’accelerarla o ritardarla. E l’Italia parte da una posizione arretrata.

Se arriva l’equilibrio nella bilancia commerciale cinese

La Cina non ha più un enorme avanzo della bilancia dei pagamenti. Anche il disavanzo commerciale degli Stati Uniti con Pechino si è ridotto. Ma Trump continua con la politica dei dazi. Che paradossalmente finisce per rallentare i processi auspicati dagli Usa.

Tra Usa e Iran un braccio di ferro in crescendo

Da due mesi l’Iran ha deciso di rispondere in maniera aggressiva all’uscita americana dal trattato nucleare e all’imposizione di crescenti sanzioni economiche. La svolta di Teheran ha serie ragioni e implicazioni economiche, politiche e strategiche.

Lo spread è una tassa occulta. Ma gli Italiani l’hanno capito?

Tutte le analisi economiche sostengono che un rialzo dello spread ha effetti estremamente negativi sulla crescita economica e sulla stabilità finanziaria di un paese. Eppure, gli italiani non sembrano preoccupati dal suo netto aumento nell’ultimo anno.

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