Lavoce.info

Autore: Sabrina Iommi

Ricercatrice presso IRPET (Istituto Regionale Programmazione Economica della Toscana)
Si occupa di analisi territoriale e socio-demografica dello sviluppo, economia urbana, modelli istituzionali di governo.

Ristrutturare la casa, quali sono gli incentivi giusti

La legge di bilancio 2017 ha confermato i tradizionali incentivi fiscali per la ristrutturazione di immobili. L’obiettivo è favorire la sostenibilità ambientale e la sicurezza delle case. L’analisi degli interventi realizzati in Toscana suggerisce come rendere ancora più efficaci queste misure.

Quella difesa dei campanili che ai cittadini non conviene

Chi si oppone alla revisione di confini comunali troppo frammentati rispetto a criteri di economicità e ambiti di vita quotidiana dichiara spesso di difendere così l’interesse dei cittadini. Conti alla mano, il peso sui bilanci locali dei contributi nazionali per le fusioni dimostra il contrario.

La buona edilizia inizia in comune

Da molti anni le detrazioni fiscali previste per la ristrutturazione degli edifici rappresentano un rilevante volano economico e un ottimo strumento per ridurre inquinamento e consumo di territorio. Ma per sfruttare appieno le opportunità della buona edilizia occorre rivedere la catena decisionale.

Più fusioni tra comuni con i giusti incentivi

La commissione Bilancio della Camera ha deliberato il raddoppio degli incentivi economici a favore dei processi di fusione tra comuni: sono ora il 40 per cento dei trasferimenti erariali ricevuti da ciascun ente nel 2010. Vincolare le erogazioni ai risultati per far decollare le aggregazioni.

Prima di investire, conoscere il territorio

Città metropolitane, poli urbani regionali e aree interne strategiche: come decidere su quali zone puntare maggiormente? Un metodo di classificazione del territorio per tentare di ottimizzare gli investimenti pubblici, senza creare disservizi. Il caso della Toscana

Città metropolitane, ecco come trovarle

Il disegno di legge Delrio propone una definizione di città metropolitana che difficilmente può garantire gli obiettivi che la riforma si prefigge. Un criterio alternativo invece ridisegna i comuni, riducendone drasticamente il numero. La frammentazione amministrativa e la competitività del paese.

Quanto ci costa la frammentazione dei campanili

L’Italia ha più di 8000 comuni, con un numero di abitanti che varia dalle poche decine delle comunità alpine ai 2,6 milioni di Roma. È un assetto che non riflette più lo sviluppo socio-economico territoriale. Un esercizio di riorganizzazione in Toscana e la stima dei possibili risparmi.

Più il comune è piccolo, più sale il costo della politica

Sono in molti a sostenere che i costi della politica a livello centrale sono nettamente superiori rispetto al livello locale. Ma non è così se si confronta la spesa per il funzionamento degli organi istituzionali con il relativo potere decisionale. Problemi di efficacia nei comuni molto piccoli.

Imu più equa con i valori di mercato

Uno degli aspetti controversi dell’Imu è costituito dall’utilizzo delle valutazioni catastali per la definizione del valore della base imponibile. I dati catastali non solo sono distanti dai veri valori di mercato, ma lo sono in maniera non uniforme tra territori e tipologie abitative. Un esercizio di simulazione dell’utilizzo dei valori di mercato fatto per la Toscana evidenzia come una operazione relativamente semplice permetterebbe di accrescere l’equità del prelievo e di ridurre la pressione sulla casa di residenza.

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén