In un Bundestag ridisegnato dalle elezioni di febbraio le modifiche costituzionali al “freno al debito” sono difficili. L’escamotage è far approvare un pacchetto per difesa e infrastrutture dal parlamento uscente. Ma la decisione finale è ancora in dubbio.
Autore: Silke Uebelmesser
Professoressa ordinaria di Economia e Finanza Pubblica all’Università di Jena dal 2012. Dal 2018, fa parte del comitato consultivo indipendente del Consiglio di stabilità tedesco (Stabilitätsrat). Ha ottenuto il PhD in Economics all’Università di Monaco. I suoi interessi di ricerca riguardano la finanza pubblica e le politiche sociali, educative e migratorie. Sito web: https://sites.google.com/view/silkeuebelmesser
La Corte costituzionale tedesca ha dichiarato nullo il secondo bilancio suppletivo del paese per il 2021. Ora, la necessità di risparmi e tagli di spesa può essere l’occasione per un dibattito sulle priorità politiche che la Germania vuole perseguire.
Il nuovo governo tedesco ha grandi progetti per rispondere alle sfide dei prossimi anni. Servono però forti investimenti pubblici, che dovranno essere conciliati con la promessa di non aumentare le tasse. E c’è la pandemia a complicare tutto.