I risultati di una ricerca sulle carriere accademiche degli economisti italiani rivelano l’assoluta irrilevanza della qualità o quantità di pubblicazioni e quindi della produttività scientifica in qualsiasi modo essa venga misurata. Un esito inaspettato per un settore a forte internazionalizzazione. Occorre garantire maggiore trasparenza ai processi di selezione degli accademici definendo alcuni requisiti scientifici minimi, misurabili oggettivamente con tabelle non modificabili e predisposte in autonomia dai settori scientifici disciplinari.