L’attività di vigilanza sui grandi gruppi bancari europei dovrebbe essere svolta da una sola autorità . Le proposte di regolamento all’esame del Consiglio e del Parlamento europeo già prevedono un potere di mediazione affidato a una nuova Autorità bancaria europea, se c’è disaccordo tra le autorità nazionali. Necessario però un passo ulteriore, che ne faccia il centro del sistema europeo di vigilanza sui gruppi bancari cross-border. Poteri e compiti dell’Autorità nell’ultimo dei quattro interventi (1, 2, 3) di sintesi del Rapporto Ceps-Asssonime.
Consulente per le strategie e le policies di Assonime e Visiting Fellow presso l’European University Institute, e prima direttore generale di Assonime, direttore generale dell’Industria alla Commissione europea (1995-1998), direttore del Centro studi della Confindustria (1988-1994), direttore del settore internazionale del Servizio studi della Banca d’Italia (1986-88), dove aveva lavorato come economista dal 1974. Professore al Collegio d’Europa, dove insegna il corso base per gli economisti (post-graduate) sull’integrazione e il mercato interno (dal 1991, con l’intervallo degli anni della Commissione). E' Membro del consiglio di amministrazione del Ceps di Bruxelles (dal 2002) e Presidente del gruppo Cir.