Con il voto amministrativo di giugno, Ignazio Marino è diventato sindaco di Roma. Com’era nelle previsioni. Ma l’analisi della campagna elettorale condotta dai tre candidati principali mostra qualche sorpresa. Il terzo articolo sull’importanza della statistica nella comunicazione politica.
Autore: Tommaso Giommoni
Laureato in Economia e Scienze Sociali all'Università Bocconi, è ricercatore presso l'IGIER su temi di Macroeconomia ed Economia politica.
In un recente contributo abbiamo comparato il trattamento economico dei parlamentari italiani con quello degli onorevoli di altri paesi Europei. Da questa comparazione abbiamo proposto alcuni possibili interventi sull’attuale sistema. Ma quanto si potrebbe ottenere dall’implementazione di questi suggerimenti? I risultati di una breve simulazione sono proposti nel grafico seguente.
La seconda parte del confronto fra il trattamento economico dei parlamentari italiani e quello dei colleghi di altri paesi europei. Sotto la lente, assegno di fine mandato e pensioni. Per scoprire che, in fondo, gli eletti italiani non sono (più) così privilegiati. I compensi per i collaboratori.
La prima parte di un confronto tra numero e trattamento economico dei parlamentari italiani rispetto a quello dei colleghi dei paesi europei. Riduzioni possibili, soprattutto superando il bicameralismo perfetto. I tagli attuati da M5S ci riporterebbero a medie europee. I contributi per lo staff.