Le crisi finanziarie colpiscono in maniera indiscriminata colletti blu e colletti bianchi, riducendo la loro sicurezza economica e aprendo le porte al populismo. È stato così per la Grande Recessione e la crisi dei debiti sovrani in Europa.
Autore: Tommaso Sonno
Assistant Professor di economia presso l’Università di Bologna. È anche Associate presso il Center for Economic Performance dela London School of Economics, e docente presso l'Università Bocconi, la Johns Hopkins SAIS e l'Istituto Italiano di Studi Politici Internazionali (ISPI). La sua ricerca si concentra su economia internazionale, economia politica ed economia dello sviluppo. Ha studiato il rapporto tra commercio e conflitti, la dinamica del populismo e le reti globali del valore. Attualmente sta analizzando l'impatto delle imprese multinazionali sulla violenza, l'ambiente e la partecipazione alla forza lavoro nei paesi in via di sviluppo. La sua ricerca verte anche sulle dinamiche organizzative ed innovative delle imprese multinazionali.
La tesi di chi sostiene un’uscita dell’Italia dall’euro è che in questo modo le aziende italiane potrebbero esportare di più grazie a una svalutazione della nuova lira. Ma è un’analisi che guarda al mondo di oggi con strumenti analitici del secolo scorso.