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Autore: Vitalba Azzollini

azzolini Vitalba Azzollini, giurista, lavora presso la Consob, Commissione nazionale per le società e la borsa. È autrice di articoli e contributi in materia giuridica, nonché di paper per l’Istituto Bruno Leoni (IBL). Ha contribuito a due libri dell'IBL (“Il pubblico ha sempre ragione? Presente e Futuro delle Politiche Culturali” e “Noi e lo Stato. Siamo ancora sudditi?”).

Quanto pesa il fisco sulle piccole-medie imprese

La delega fiscale prevedeva alcune interessanti novità per migliorare i rapporti tra imprese e fisco. I decreti attuativi hanno però introdotto solo le misure che riguardano le aziende più grandi. Ma è proprio sulle Pmi che il peso degli adempimenti si fa sentire di più. La soluzione alternativa.

Non bastano i congedi per avere più mamme al lavoro *

Le difficoltà di bilanciamento fra lavoro e vita familiare continuano a penalizzare l’occupazione femminile. Il governo ha fatto bene a emanare un decreto per favorirne la conciliazione. Ma non ha attuato le misure che avrebbero avuto gli effetti più rilevanti. Serve un intervento organico.

Le contraddizioni della trasparenza all’italiana*

La sempre più sentita domanda di legalità coesiste con la percezione che il rispetto della legge sia un ostacolo alle attività di cittadini e imprese. Evidentemente, la trasparenza, prevista dalla legge per i procedimenti normativi e amministrativi, non funziona come “antidoto alla corruzione”.

Il cappio della burocrazia che strangola gli italiani *

I carichi burocratici che gravano sui privati restano rilevanti nonostante gli interventi per ridurre i costi connessi alla regolazione. Stratificazioni normative e inadempimenti sono tra le cause della mancata semplificazione. Che invece libererebbe risorse, senza incidere sul bilancio dello Stato.

Dopo le quote rosa, la gestione dei talenti *

La normativa europea affianca al concetto di parità di genere, quello di diversità. Si tratta di principi differenti per impostazione e attuazione concreta. Sono conciliabili? Oppure la valorizzazione di tutte le diversità ai vertici delle aziende rappresenta un’evoluzione delle quote rosa?

Perché l’Italia non è un paese per whistleblower *

Non esiste una parola per tradurre “whistleblowing”, ma sarebbe uno strumento utile contro la corruzione. La legge in discussione potrebbe introdurre garanzia dell’anonimato, incentivi adeguati e una tutela più estesa per chi denuncia le illegalità.

Sul rating di legalità non tornano i conti

Tra gli strumenti premiali di lotta alla corruzione figura il rating di legalità per le aziende. Che però non ha dato i risultati sperati. Anche perché si è intrecciato con altre misure, finendo per essere un onere senza vantaggi tangibili per le imprese. Come renderlo efficace.

Tu chiamale, se vuoi, consultazioni

Si fa presto a dire “consultazione”. Realizzarla in modo corretto ed efficace significa rispettare un metodo che prevede di dar conto pubblicamente dei commenti e dei suggerimenti dei cittadini e di spiegare le ragioni alla base delle decisioni prese. Non è il percorso seguito finora dal Governo. 

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