Dopo l’aumento dell’età pensionabile della riforma del 2012, le lavoratrici nate nel 1952 hanno utilizzato Opzione Donna per anticipare la pensione, nonostante la riduzione dell’assegno. Perché nelle scelte di pensionamento incidono fattori non economici.
Autore: Ylenia Brilli
Ylenia Brilli è professoressa associata presso il Dipartimento di Economia dell’Università di Venezia Ca’ Foscari. Precedentemente, è stata ricercatrice a tempo determinato presso l'Università di Venezia Ca' Foscari, assegnista di ricerca all'Università di Verona, postdoctoral researcher presso l'Università di Gothenburg e Max Weber Fellow presso l'Istituto Universitario Europeo. È fellow di CHILD-Collegio Carlo Alberto, CHEGU (University of Gothenburg) e CRILDA (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano). I suoi interessi di ricerca riguardano l'economia della famiglia, della salute e del lavoro, con particolare attenzione a temi riguardanti le disparità di genere e le decisioni di investimento in capitale umano.
In Italia nascono pochi bambini. Forse non c’è da stupirsi visto che un terzo delle donne nel periodo cruciale per la fecondità ha un contratto a tempo determinato. Favorire l’accesso delle donne al tempo indeterminato per aumentare la natalità.
La sospensione in via precauzionale del vaccino AstraZeneca rischia di alimentare dubbi e sospetti. Per ristabilire la fiducia dei cittadini servono cautela, trasparenza e rapidità. Oltre a una corretta diffusione delle notizie da parte dei media.
In autunno potrebbe verificarsi una nuova ondata di Covid-19. L’efficacia della risposta sarebbe resa ancora più difficile dalla concomitanza con la stagione influenzale. Per questo è importante pianificare subito un programma efficace di vaccinazione.