Alla fine il governo ha varato il decreto incentivi di sostegno ai consumi. Era ora. Si tratta di 300 milioni di veri e propri incentivi temporanei all’acquisto di una varietà di beni di consumo durevole e di 120 milioni di sgravi fiscali per la cantieristica e per il settore tessile. Nella sua attuale formulazione, però, il provvedimento mette in campo poche risorse, dura troppo e assegna i fondi con criteri poco trasparenti. Ma non è troppo tardi per rimediare.