Le caratteristiche anagrafiche, le esperienze politiche precedenti e il comportamento dei nostri eurodeputati sembrano confermare l’opinione diffusa che l’elezione al Parlamento europeo rappresenti una sorta di pensionamento di lusso. Magari in omaggio all’idea che l’Europarlamento abbia un ruolo istituzionale subalterno rispetto al Consiglio dei ministri europei nel prendere le decisioni. E’ una visione antiquata. Ma se anche fosse vero, perché non usare l’Europarlamento come un banco di prova per politici giovani e promettenti invece che come una lussuosa casa di riposo?