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Sette secoli di disuguaglianza

La disuguaglianza economica è un tema di grande attualità. Ma quali sono le sue dinamiche di lungo periodo? Tra il 1300 e oggi, la tendenza è stata all’aumento costante. Con due eccezioni: il periodo immediatamente successivo alla peste nera del 1348 e quello compreso tra le due guerre mondiali.

Il tempo dei papà per ridurre le disuguaglianze fra bambini

I congedi di paternità sono un fattore importante per promuovere la cultura della condivisione nella cura dei figli. Ma rendono anche più omogeneo l’uso del tempo fra famiglie. Riducendo il rischio che i bambini crescano in nuclei dove sono limitate le risorse di tempo oltre a quelle finanziarie.

Bullismo: vittime, carnefici e spettatori

Il 7 febbraio è la prima giornata nazionale contro il bullismo a scuola. Il fenomeno è in crescita e le soluzioni possono arrivare solo da una conoscenza più approfondita dei suoi contorni. Il ruolo importante svolto dagli “spettatori”, non solo quelli diretti, ma la società nel suo complesso.

Ma i nidi non sono strumento di pari opportunità

Il decreto legislativo riconosce il nido come un servizio educativo e uno strumento di pari opportunità per tutti i bambini. Ma i finanziamenti aggiuntivi sono troppo bassi per superare le differenze di offerta tra Nord e Sud. E non ci sono criteri adeguati per fissare il contributo delle famiglie.

Se a crescere è solo la disuguaglianza

Disuguaglianza e povertà sono un ostacolo allo sviluppo umano e alla crescita economica. Lo afferma l’Ocse, che sostiene la necessità di contrastarle con politiche che favoriscano socializzazione, scolarizzazione, inserimento lavorativo e tutela della salute. Un approccio mai applicato in Italia.

Divario di genere: nel mercato del lavoro resta profondo

L’Italia continua a non brillare nelle classifiche sulla parità di genere. Il tasso di attività femminile è basso rispetto alla media europea. E gli stipendi annuali delle lavoratrici sono nettamente inferiori a quelli degli uomini. L’importanza delle politiche di conciliazione lavoro-famiglia.

Quanto costa (alle donne) la maternità

I dati Inps dicono che più dell’80 per cento dei congedi parentali è ancora utilizzato da donne. E la maternità comporta forti penalizzazioni in termini di reddito e di carriera. L’allungamento del congedo obbligatorio dei padri permetterebbe di ridurre le disuguaglianze sul mercato del lavoro.

Quei bambini vittime della violenza sulle donne

L’indagine dell’Istat sulla violenza contro le donne permette di capire la vastità e le caratteristiche del fenomeno. Nonostante la maggiore consapevolezza, resta molto da fare. A subirne le conseguenze sono anche i bambini ed è urgente una politica seria per tutelare gli orfani di femminicidio.

Virginia Raggi le snobba ma le quote rosa servono

In un mondo ideale senza ostacoli per le carriere delle donne, le leggi sulle quote di genere sarebbero superflue. Ma nel mondo reale non solo sono necessarie per aumentare la presenza femminile nelle posizioni di vertice. Permettono spesso di ristabilire il criterio del merito, a beneficio di tutti.

I bambini non nascono sotto un Fertility day

Per aumentare la natalità nel nostro paese non basta una campagna pubblicitaria o una ridefinizione del bonus bebè. Servono risorse e misure strutturali che creino condizioni più favorevoli alla scelta di fare figli. Occupazione femminile, investimenti per la prima infanzia e ruolo dei padri.

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