I media enfatizzano in questo periodo una crescente esposizione delle donne nelle organizzazioni mafiose. Ma i dati su denunce e condanne raccontano una realtà molto diversa. Pregiudizi radicati, cambiamenti di contesto e un’indagine scientifica sul ruolo e la presenza delle donne nella mafia.
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Uno dei principali ostacoli all’approvazione del disegno di legge sulle unioni civili è che il loro riconoscimento porterebbe a maggiori costi per l’aumento del numero delle pensioni di reversibilità . L’attesa di vita dei superstiti e la redistribuzione dai single agli sposati.
La normativa europea affianca al concetto di parità di genere, quello di diversità . Si tratta di principi differenti per impostazione e attuazione concreta. Sono conciliabili? Oppure la valorizzazione di tutte le diversità ai vertici delle aziende rappresenta un’evoluzione delle quote rosa?
Negli ultimi anni le donne italiane in cerca di lavoro sono aumentate. E la legge sulle quote rose ai vertici delle aziende ha dato buoni risultati. Ma l’occupazione femminile resta bassa. Le politiche indispensabili per consolidare i segnali positivi e l’attuazione delle misure già prese.
Negli Stati Uniti il divario tra uomini e donne nella partecipazione al mercato del lavoro è molto più basso di quello registrato in Italia. Un calo persistente del gap porterebbe automaticamente anche a una riduzione del tasso di disoccupazione femminile. Fenomeno congiunturale o di lungo periodo?
L’Indiana ha approvato una legge statale che, in nome della libertà religiosa, legittima comportamenti discriminatori nei confronti dei gay. Perché possono invocarla le organizzazioni religiose, ma anche ospedali o ristoranti. Le polemiche e un boicottaggio hanno poi portato a una sua revisione.
Dei 44mila occupati in meno registrati a febbraio, 42mila sono donne. Gli ultimi dati ci dicono che le donne hanno cercato maggiormente lavoro, ma lo hanno trovato di meno. E anche che lo hanno perso con più facilità . Ma la ripresa del mercato del lavoro non può prescindere dall’occupazione femminile.
Si può misurare la meritocrazia? Si può cercare di farlo costruendo un indicatore che sintetizza le varie dimensioni in cui si articola un sistema sociale ed economico orientato, appunto, alla promozione del merito. Rispetto agli altri paesi europei, i risultati dell’Italia sono sconfortanti.
In discussione al Senato, il disegno di legge sulle unioni civili, tra persone dello stesso sesso, disciplina anche il diritto alla pensione di reversibilità . Quanto costerebbe all’Inps? A regime, circa un milione.
Nei Cda delle grandi aziende europee la presenza delle donne è in media del 20 per cento, in netto miglioramento rispetto al passato. Merito anche delle leggi che impongono le quote di genere. E quella italiana ha dato ottimi risultati. Il confronto con la Spagna.