Seguire la metodologia standard nelle analisi costi benefici consente di evitare le manipolazioni. Il “beneficio sociale” va dunque calcolato senza distinguere tra quello del consumatore e quello del produttore, analizzato nell’analisi finanziaria.
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L’avvio delle trattative di Ferrovie dello Stato con Delta ed Easyjet e la disponibilità del ministero dell’Economia a entrare nel capitale segnano l’ennesimo nuovo inizio per Alitalia. Ma il tempo stringe perché la compagnia continua a perdere soldi.
È stata finalmente pubblicata l’analisi costi benefici del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione. Soffre di gravi carenze metodologiche e risente di ipotesi arbitrarie. Particolarmente discutibili appaiono quelle su accise e pedaggi autostradali.
L’analisi costi benefici rischia di rimanere vittima del dibattito sulla Tav. Invece è una tecnica da rafforzare perché cruciale nel valutare un progetto. Nel primo di due articoli alcune considerazioni di carattere generale sui fattori da considerare.
Le analisi costi-benifici danno importanti informazioni, ma non possono sostituirsi alle decisioni politiche. Anche perché sono tanti i parametri che ne influenzano i risultati. E a condurle dovrebbero essere gruppi di esperti con competenze diverse.
Il prestito ponte per Alitalia è stato prorogato fino a giugno 2019. Con l’interventismo di stato, è l’unico dato certo sul futuro della compagnia. Ancora una volta, saranno i contribuenti a pagare per mantenere in vita un vettore ormai fuori mercato.
La nomina di Gubitosi ad amministratore delegato apre un nuovo capitolo della vicenda di Tim. In gioco non c’è solo la creazione di un’unica infrastruttura nazionale in mani pubbliche. C’è anche il futuro di una grande società, oggi oberata dai debiti.
Il governo Conte si affida alle analisi costi-benefici per prendere decisioni su molte grandi opere pubbliche. Forse farebbe meglio a valutarle con analisi comparative di valore aggiunto. Perché non tutti gli investimenti pubblici aiutano la crescita.
La partecipazione di Ferrovie dello stato alla cordata per rilevare Alitalia impone una verifica degli effetti che l’accordo avrà sulla concorrenza. Non sarà semplice decidere sulla questione. E l’Autorità rischia di doverlo fare senza un presidente.
Alitalia continua a perdere quote di mercato e soprattutto a registrare perdite di bilancio. L’ingresso di Trenitalia nel capitale è la soluzione ai mali della compagnia aerea? Treno e aereo già cooperano in altri paesi europei, ma sulla base di accordi commerciali.