Lo stallo nella formazione del governo si riflette in Parlamento. Finora è stata istituita solo la Commissione speciale per l’esame degli atti del governo. Svolge un compito cruciale perché decide che cosa è importante e che cosa non lo è per il paese.
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Qual è stato il ruolo del contesto socio-economico nel voto del 4 marzo? I dati comunali definitivi sembrano indicare che forse il nesso tra consenso e promesse su flat tax e reddito di cittadinanza non è poi così forte. Quanto conta l’istruzione.
Quarantacinque giorni e passa per formare un governo sono troppi? Per il momento, non ci sono differenze sostanziali con quanto accaduto nella Prima e Seconda Repubblica. Se poi guardiamo agli altri paesi, l’Italia non è neanche un caso così eccezionale.
Nella scorsa legislatura quali partiti hanno votato più spesso nello stesso modo? Saperlo potrebbe dare indicazioni su possibili alleanze nel Parlamento eletto il 4 marzo? Il tempo passa e si potrebbero creare le condizioni per coalizioni inattese.
Con le elezioni del 4 marzo i cittadini hanno eletto un parlamento che rischia di rimanere senza maggioranza. L’intransigenza di partiti e gruppi parlamentari potrebbe dipendere dalle rigidità della legge elettorale e in particolare dalle liste bloccate.
Spesso le decisioni politiche non incorporano le migliori e più aggiornate conoscenze scientifiche. Vale anche, e forse soprattutto, per l’economia. Ci sono tre ricette per evitare che l’opinione pubblica sia vittima di credenze prive di fondamento.
Un saggio di Stefano Feltri ci aiuta a capire meglio come si è arrivati alla vittoria elettorale di Lega e M5s. Analizzando crisi e ruolo delle élite fino alla globalizzazione di cui prendere i benefici senza pagarne i costi. E con uno sguardo al futuro.
Le regole sul pareggio di bilancio per gli enti territoriali ostacolano gli investimenti pubblici locali. Le deroghe previste dalle leggi di bilancio 2017 e 2018 garantiscono però spazi di manovra. A patto di una maggiore collaborazione tra gli enti.
Le nuove regole che guidano il funzionamento del Senato hanno introdotto alcune importanti novità. Più difficile formare gruppi parlamentari dal nulla e l’astensione non è più un voto contrario. Un governo di minoranza potrebbe avvantaggiarsene.
Mai come oggi l’Italia è politicamente e socialmente spezzata in due. La flat tax e il reddito di cittadinanza hanno contrapposto lavoratori e pensionati del Nord ai disoccupati del Sud. Ci sarebbe un modo di ricomporre il paese, ma nessuno vuole intraprendere questa strada.