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Categoria: Stato e istituzioni Pagina 34 di 88

5 marzo 2018: l’agenda di Mattarella

Quali saranno i passi di Sergio Mattarella per arrivare alla formazione di un governo? Il compito è difficile perché molto probabilmente dalle urne uscirà un parlamento frammentato. Ma anche perché mancano regole precise, a cui si supplisce con le prassi.

Sarà un Parlamento eletto con pari opportunità

La legge elettorale per Camera e Senato promuove le pari opportunità tra candidati e candidate in attuazione dell’articolo 51 della Costituzione. Ma l’obiettivo dichiarato non è garantire un risultato, bensì favorire un maggior equilibrio in Parlamento.

Truffe rosa in Parlamento

La nuova legge elettorale prevede esplicitamente la parità di genere per i candidati in lista. Ma l’uso sapiente dei collegi elettorali “sicuri” e le candidature multiple permette ai partiti di aggirare la norma sulle quote rosa. Chi ne esce peggio.

Lezioni di tedesco per politici italiani

La grande coalizione resta lo scenario più probabile per il dopo elezioni. Tutti i leader politici continuano però a negare qualsiasi intenzione di allearsi con partiti al di fuori delle coalizioni già formate. Si tratta solo di una mossa elettorale?

Ecco chi sono i pluricandidati

Pd, Forza Italia, M5s e Leu: tutti fanno ricorso alle pluricandidature. Se non ci sono grandi differenze nei numeri, più articolate appaiono le strategie elettorali dei partiti: dal paracadute per bocciature all’uninominale alla difesa delle candidate donne.

Sindaco figlio d’arte, ma la città non ci guadagna

In Italia i sindaci “figli d’arte” sono tra l’8 e il 15 per cento del totale. Quando vengono eletti sono più giovani e hanno meno esperienza politica dei loro colleghi. Sono poi destinati a una carriera più lunga. Ma non sono amministratori migliori.

Il vecchio vizio di garantirsi il seggio in Parlamento

Anche la nuova legge elettorale permette di candidarsi in più collegi diversi. Rispetto al passato, ci sono più vincoli alla discrezionalità, ma resta il fatto che un candidato bocciato all’uninominale dagli elettori può essere ripescato nel proporzionale.

Ma la Costituzione annulla il codice etico del M5s

Il codice etico del Movimento 5 stelle considera i parlamentari eletti nelle sue liste come meri strumenti operativi, ai quali non viene riconosciuta alcuna autonomia. Ma è in contrasto con la Costituzione e con il richiamo all’interesse del paese.

Unioni di comuni: i risparmi ci sono*

L’unione di comuni porta significativi risparmi di spesa, che potrebbero essere utilizzati per diminuire la pressione fiscale locale o per sopperire ai tagli di trasferimenti dal centro. I risultati di una ricerca sugli enti locali dell’Emilia Romagna.

Regionalismo differenziato in cerca di un faro nella nebbia

Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna hanno avviato le procedure per ottenere una maggiore autonomia. Ma come si deve svolgere la trattativa fra governo e regioni? E come si risolve la questione delle risorse? Per superare le incertezze serve pragmatismo.

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