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Categoria: Stato e istituzioni Pagina 34 di 86

Pa: così i fabbisogni guideranno le assunzioni

L’anzianità del personale della nostra Pa porterà nei prossimi anni a un vero e proprio esodo. Le politiche di assunzione dovranno ispirarsi allo strumento dei fabbisogni. È un tema centrale della riforma Madia, che resta in attesa di concreta attuazione.

Oltre il terremoto, la burocrazia

Il commissario straordinario per la ricostruzione post-sismica ha emanato un’ordinanza sulla partecipazione che è una sequela di disposizioni formalistiche e burocratiche. In nome dell’efficienza. Ma ascoltare le idee dei cittadini non provoca ritardi.

Legge elettorale: usi e abusi delle liste

Le liste elettorali sono compatibili con la teoria democratica (e con la Costituzione) solo se non restringono in alcun modo il diritto degli elettori a scegliere i singoli eletti. Dunque, anche se sono solo parzialmente bloccate violano questo principio.

Alle elezioni le matite battono ancora internet

Le primarie online per la scelta del candidato premier del Movimento 5 Stelle hanno ribadito i problemi di vulnerabilità delle votazioni su internet. Perché è difficile difendersi dalle manomissioni esterne preservando la segretezza del voto.

Se 500 mila nuovi statali vi sembran pochi

Assumere 500 mila nuovi dipendenti pubblici in quattro anni, per compensare i pensionamenti, rischia di essere poco produttivo. Prima occorrerebbe avere la cognizione precisa di quali siano i fabbisogni, anche alla luce della rivoluzione digitale.

Così la ricerca economica aiuta a scegliere la legge elettorale

Si torna a parlare di riforma della legge elettorale. Meglio un sistema maggioritario o uno proporzionale? Per decidere non dobbiamo pensare solo alle conseguenze politiche, ma anche a quelle sull’economia, dalla spesa pubblica alla corruzione.

Così il maggioritario elegge più donne

Liste bloccate o doppia preferenza di genere sono considerate gli strumenti migliori per il riequilibrio della rappresentanza. Ma il collegio uninominale non ostacola l’elezione di donne. Soprattutto se si adotta un sistema di candidature binominali.

Referendum in Lombardia e Veneto: la fiera dell’inutilità

Il 22 ottobre Lombardia e Veneto votano su un referendum che chiede più autonomia dal governo centrale. È un’operazione inutile dal punto di vista procedurale e costituzionale. Né è chiaro quali nuove competenze le due regioni vorrebbero attribuirsi.

Perché non trasformare il Cnel in qualcosa di utile?

La lenta convergenza nei tassi di crescita rischia di minare l’Unione economica e monetaria. Perciò le autorità europee raccomandano l’istituzione di National Productivity Board. Per l’Italia, fanalino di coda della produttività tra i G7, è un’opportunità.

Meno regole per sconfiggere la burocrazia*

Per togliere potere a una burocrazia in grado di ostacolare qualsiasi riforma, è necessario definire prima una strategia di semplificazione della pubblica amministrazione e solo dopo intervenire con un quadro normativo e regolamentare organico e coerente.

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