La crisi italiana dipende da più cause. E se le riforme strutturali possono risolvere quelle strettamente legate al nostro sistema produttivo, poco riusciranno a fare per quanto riguarda una situazione economica globale di stagnazione. Ma è soprattutto l’Europa che deve cambiare politica.
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L’afflusso di manodopera straniera non ha ripercussioni esclusivamente sul mercato del lavoro, ma può anche influenzare le scelte in termini di intensità di capitale umano e fisico, livelli di automazione e specializzazione delle imprese manifatturiere italiane.
Alcune pellicole restano indelebili nell’immaginario collettivo di un paese. Ma i nostri film hanno rispecchiato la situazione economica del dopoguerra? Un’analisi basata sul confronto tra cult movies e andamento di debito e Pil. E un gioco per l’estate.
Piketty riporta al centro del dibattito il tema della disuguaglianza. E di come questa si perpetua di generazione in generazione, con un capitalismo patrimoniale che si fonda sull’accumulazione, da parte di pochi, di rendite dovute a beni ereditati. Classe media in declino e freni alla crescita.
Nel suo ormai celebre ultimo libro Piketty sostiene che il rapporto tra capitale e reddito nazionale si avvicina ai livelli del XIX secolo. Ma la sua affermazione si basa solo sull’aumento dei prezzi degli immobili. Mentre sono gli affitti a contare per le dinamiche della disuguaglianza.
Come arrivare anche in Italia a un vero Stato digitale? L’obiettivo è far sì che il bagaglio di competenze digitali raggiunto dalle migliori amministrazioni si trasferisca anche a quelle che arrancano o fanno resistenza ai cambiamenti. I risparmi e gli incentivi per chi trasferisce e chi riceve.
Non sappiamo quale sarà il futuro di Carlo Cottarelli, dopo il suo attacco frontale alle scelte del Parlamento. Una vicenda che mette in luce un nodo irrisolto: il difficile rapporto tra tecnici e politici quando si affrontano tagli di spesa. Un dossier con molti suggerimenti.
È alle battute finali l’ultimo passaggio di mano di Alitalia. Una storia in cui negli ultimi anni è venuto fuori il peggio del mondo imprenditoriale, bancario, sindacale e politico italiano. In questo Dossier ripercorriamo le varie tappe di un viaggio aereo senza ritorno.
Firmato il Patto per la salute per il 2014-2016. La sanità è stata esclusa dalla spending review, ma ciò non significa che non si debba cercare di razionalizzarne la spesa. Perché è necessario passare al criterio del costo standard per malattia. Anche se le Regioni preferiscono l’auto-revisione.
I primi dati sulle adesioni alla Garanzia giovani segnalano un alto numero di iscrizioni interregionali. I motivi possono essere i più svariati. Ma rimandano una richiesta di scelte politiche coraggiose. Il confronto tra Regioni “preferite” e incidenza dei giovani che non lavorano e non studiano.