Il Codice degli appalti pubblici non va sospeso. Bisogna però intervenire su alcune previsioni contrarie al perseguimento dell’efficienza, responsabili dei tempi lunghi delle gare. E allo stesso tempo va rivisto anche il regime del danno erariale.
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Dall’aggregazione dell’informazione nelle aste al disegno dei mercati, i due vincitori del Premio Nobel per l’economia 2020 hanno mostrato come l’analisi economica può aiutare a elaborare principi pratici utili per governi e imprese.
Il nuovo codice degli appalti istituisce un sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti sulla base di criteri di qualità, efficienza e professionalizzazione. Manca però il decreto attuativo. Eppure, potrebbe essere un aiuto alla spending review.