È impossibile fare un confronto sui conti economici delle quattro semifinaliste della Champions League di calcio. Solo il Borussia Dortmund pubblica il suo bilancio, mostrando una gestione solida. Bayern Monaco, Psg e Real Madrid sono più ricche e più opache.
I conti delle quattro semifinaliste di Champions
Dopo avere analizzato i conti delle principali squadre italiane in due articoli dedicati al confronto tra Inter e Juventus e al derby di Milano, abbiamo deciso di concludere la stagione con uno sguardo internazionale: ci siamo concentrati sulle squadre che si sono qualificate per le semifinali di Champions League.
Il primo intento era quello di analizzare i conti di Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Paris Saint Germain e Real Madrid, ma abbiamo dovuto optare per un cambio di programma inatteso e sul quale vale la pena condividere una prima riflessione.
Per il Borussia Dortmund, l’underdog finalista che il 1° giugno contenderà al Real di Carlo Ancelotti la coppa dalle grandi orecchie, disponiamo di tutti i bilanci, pubblicati con grande trasparenza e dovizia di documentazione aggiuntiva sul sito della società. Ma non possiamo dire altrettanto per le altre tre squadre.
Della opacità della struttura societaria del Paris Saint Germain si è parlato in tanti contesti diversi, qui possiamo segnalare semplicemente che l’unico bilancio disponibile attualmente sul sito della società risale al 2019 (una pandemia fa).
Ma anche per Real e Bayern le cose non vanno tanto meglio: gli spagnoli pubblicano sul sito il bilancio di due anni fa (2021-2022) e i tedeschi fanno lo stesso, ma solo in lingua originale. E neppure una richiesta scritta via mail e con propositi di ricerca accademica ha sortito alcun effetto, se non una risposta che recita più o meno: tutto ciò che è disponibile lo si trova sul sito.
È un peccato, dicevamo, perché nel mondo del calcio si parla da anni dell’importanza della sostenibilità dei conti e perché la reputazione del brand, almeno a parole, è un elemento chiave per business globali quali le società sportive.
Tanto più se consideriamo che, secondo i dati della Football Money League, che Deloitte pubblica ogni anno, parliamo di alcune tra le squadre più ricche d’Europa. Il Real Madrid guida la classifica dei fatturati con 831,4 milioni di euro, il Paris Saint Germain è al terzo posto con 801,8 e il Bayern al sesto con 744.
Ma i ricavi, per quanto importanti, sono solo una piccola componente del business complesso di una società sportiva e, allora, addentriamoci in quello che possiamo definire il “modello Borussia Dortmund”, come sempre distinguendo tra stato patrimoniale e conto economico.
La grande trasparenza nella comunicazione ci ha permesso di svolgere un’analisi su due bilanci, quello del 2021-2022 e del 2022-2023.
Lo stato patrimoniale del Borussia Dortmund
Lo specchietto riassuntivo mostra la situazione di una società molto solida a livello patrimoniale, con alcuni punti da evidenziare.
Tabella 1
Il Borussia Dortmund vanta tra i suoi asset un parco giocatori che la società è stata in grado di valorizzare, come mostra l’aumento del valore iscritto a bilancio, che passa da 127 a 168 milioni di euro in un anno.
Lo stadio di proprietà costituisce un altro elemento chiave (vedremo che si rivela prezioso nel conto economico) di un bilancio molto florido.
Il patrimonio netto ammonta a 282 milioni di euro (per capirci, l’Inter campione d’Italia ha un patrimonio netto negativo per 160 milioni di euro), che copre il 55 per cento delle passività.
La struttura debitoria è sotto controllo con una normale dinamica legata al player trading, mentre gli oneri finanziari sono sostanzialmente esigui, in palese contrasto con la situazione patrimoniale di molte società italiane.
Lo stato patrimoniale evidenzia una situazione di grande solidità e che consente al Borussia di pianificare le sue stagioni con molte risorse disponibili e la serenità di uno spazio di manovra importante.
Il conto economico
Il conto economico, essendo soggetto alla volatilità del business e alla aleatorietà dei risultati sportivi, è la parte del bilancio più soggetta a fluttuazioni, ma anche da questo punto di vista i numeri evidenziano un modello di gestione sano e virtuoso.
Tabella 2
Nella Football Money League, il Borussia Dortmund si trova al dodicesimo posto, appena dietro la Juventus, con un fatturato che si avvicina ai 500 milioni di euro.
Se nella stagione 2021-2022 la gestione aveva portato a una perdita significativa, con un rosso di 32 milioni (significativamente più basso, comunque, delle perdite riportate da Inter o Juventus), la società ha messo in atto una serie di azioni correttive che si sono rivelate efficaci.
I ricavi in un solo anno sono cresciuti del 13 per cento, con un raddoppio delle entrate da stadio (la proprietà della struttura consente probabilmente una maggiore flessibilità nella politica di prezzi dei biglietti, unitamente ai risultati sportivi che aumentano il flusso di spettatori paganti e abbonamenti) e un aumento significativo nelle voci legate al merchandising e alle sponsorizzazioni.
Se a ciò si unisce la capacità di tenere sotto controllo i costi e i limitati oneri finanziari (ancora per un confronto, di soli oneri finanziari l’Inter paga circa 40 milioni di euro l’anno), non stupisce che si sia immediatamente raggiunto un utile di 9,5 milioni di euro.
Insomma, al di là di quello che dirà il campo il 1° giugno, abbiamo già un campione d’Europa dei conti, che vince a mani basse anche il confronto con le squadre italiane e costituisce un modello interessante, capace di combinare sostenibilità economica e successo sportivo.
La difficoltà nel reperire le informazioni per le altre fuoriclasse della Champions, invece, ci porta ad avanzare quanto meno un dubbio e una riflessione: sembra esserci una correlazione significativa tra sostenibilità dei conti e della gestione economica e trasparenza comunicativa.
L’opacità dei numeri è probabilmente connessa anche a quella di condivisione delle informazioni.
Lavoce è di tutti: sostienila!
Lavoce.info non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. L’impegno dei redattori è volontario, ma le donazioni sono fondamentali per sostenere i costi del nostro sito. Il tuo contributo rafforzerebbe la nostra indipendenza e ci aiuterebbe a migliorare la nostra offerta di informazione libera, professionale e gratuita. Grazie del tuo aiuto!
Savino
Citiamo gli esempi di Atalanta e Bologna e i risultati sportivi ottenuti in condizioni sostenibili.
Marco Trombetta
Sono l’ última persona che vuole difendere il Real Madrid, dato che sono socio abbonato del Atletico di Madrid da anni, però qui sotto trovate il link al “Informe Economico 2022-2023” dove trovate il bilancio annuale del Real Madrid regolarmente revisato e con cui potete fare una comparazione senza problemi con i numeri che presentate del Borussia Dortmund. E’ in Spagnolo, pero per un italiano la difficoltà di traduzione non è insormontabile….
blob:https://www.realmadrid.com/e51c7dbc-8dd4-4e72-84bd-55965d9258bf