Lavoce.info

STUDI, MESTIERE ED ESPERIENZA

Un livello più alto di istruzione è in genere associato a una maggiore produttività nell’attività parlamentare, sia in termini di provvedimenti legislativi proposti che di provvedimenti effettivamente approvati. Per questo motivo ci focalizziamo ora sui deputati della Camera con titoli di studio pari alla laurea o più elevati.
La media dei laureati della nuova Camera sarà praticamente identica a quella dell’ultima legislatura (71 contro 70 per cento). Il partito con il minor numero di laureati è la Lega Nord. Per quanto riguarda, invece, la categoria dei “primi esclusi”, le strategie di partito sembrano divergere tra centrodestra e centrosinistra. I primi esclusi del centrosinistra sono mediamente molto più istruiti degli eletti effettivi (è il caso di Sa e Pd). Nel caso di Pdl e Lega Nord, invece, la quota dei laureati tra i “primi esclusi” è inferiore a quella dei sicuri eletti.

Partiti % laureati
Eletti Primi esclusi Ultima legislatura
PDL 74 68 70
PD 70 80 68
(Ulivo)
SA 58 78 67
(RC + PdCI + Verdi)
UDC 73 90 81
LEGA 61 40 59
IDV 83 80 100
Totale 71 74 70

Circa la metà dei deputati avrà una formazione di tipo umanistico. In particolare, è rilevantissima la quota di laureati in legge (circa un deputato su tre). Purtroppo, i deputati che hanno scelto studi scientifici sono una netta minoranza. Diciamo purtroppo, poiché sembra che una laurea in materie scientifiche o in medicina sia positivamente correlata a un’elevata produttività in termini di disegni di legge presentati. I partiti sembrano “specializzarsi” per titolo di studio: Idv e Pdl hanno una netta preferenza per i laureati in legge, il Pd e la Sa per i laureati in altre scienze sociali.

Partiti Laurea Totale
Legge Scienze sociali Scientifica + medicina Altro Diploma superiore, medie, elementari
IDV 44 11 33 11 100
LEGA 23 19 19 38 100
PD 15 41 12 2 29 100
PDL 38 26 13 1 23 100
SA 10 45 7 38 100
UDC 26 26 30 4 15 100
Total 27 32 14 1 26 100
Leggi anche:  Alle Europee vince chi convince gli scoraggiati*

Ma più che per titolo di studio, i partiti tendono a specializzarsi in determinate professioni. Nella Lega, i liberi professionisti arrivano al 38 per cento, nell’Idv al 33 per cento, nel Pdl al 25 per cento. Tra i futuri eletti del Pd e della Sa spiccano docenti, insegnanti e funzionari di partito. L’Idv candida ed elegge diversi medici. Gli imprenditori sembrano preferire Lega, Idv e Pdl. I dipendenti pubblici l’Udc (13 per cento, contro una media del 9 degli altri partiti).
Ma cosa sappiamo del legame tra professione e attività parlamentare? Sembra che i più assenteisti tra i deputati delle scorse tre legislature siano stati gli avvocati e i medici (con una percentuale di assenze alle votazioni elettroniche vicina al 50 per cento). In termini di numero di provvedimenti proposti e approvati, primeggiano, invece, avvocati, funzionari di partito, giornalisti e dipendenti pubblici.

Categorie professionali Partiti Total
IDV LEGA PD PDL SA UDC
Insegnanti e docenti 17 4 19 7 16 13 11
Avvocati 25 14 7 18 4 10 13
Altri liberi professionisti 8 25 4 7 4 7 7
Imprenditori 17 18 3 15 4 10
Funzionari di partito 7 18 9 26 3 13
Giornalisti 4 11 13 6 7 11
Medici 33 5 6 6 13 6
Dirigente 8 10 10 10 23 10
Dipendente 8 14 8 8 17 10
Altro 14 8 9 16 7 9
Total 100 100 100 100 100 100 100

Quanto conta aver ricoperto cariche elettive a livello locale per entrare in Parlamento? A giudicare dai dati, non molto. Solo il 16 per cento dei futuri eletti della Camera risulterà avere esperienze pregresse in amministrazioni locali, come regioni, province e comuni (escludiamo da questo conto gli ex parlamentari).
La ricerca di informazioni per compilare questa variabile è stata particolarmente difficoltosa, come è intuibile dall’elevato numero di candidati per i quali non siamo riusciti a trovarne. Tuttavia, siamo sicuri che tra i “Non sappiamo” non sono compresi i parlamentati, poiché per loro abbiamo a disposizioni elenchi esaustivi. Inoltre, per i candidati eletti a livello locale, non è inusuale trovare informazioni sui siti di istituzioni locali. Siamo pertanto propensi a interpretare i valori mancanti come sinonimo di assenza di esperienza in cariche elettive. Se adottiamo tale interpretazione, possiamo dire che nella prossima legislatura, un deputato su cinque sarà sprovvisto di qualunque esperienza. Spiccano per numero di inesperti l’Idv e il Pdl.

Leggi anche:  Come cresce la spesa sociale dei comuni*
Partito Cariche elettive ricoperte Total
Parlamento
(Camera o Senato)
Locali
(regioni, province, comuni)
Nessuna Non sappiamo
IDV 50 21 14 14 100
LEGA 66 24 3 7 100
PD 64 19 9 8 100
PDL 62 16 8 15 100
SA 83 6 4 8 100
UDC 76 15 3 6 100
Total 65 16 8 11 100

Lavoce è di tutti: sostienila!

Lavoce.info non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. L’impegno dei redattori è volontario, ma le donazioni sono fondamentali per sostenere i costi del nostro sito. Il tuo contributo rafforzerebbe la nostra indipendenza e ci aiuterebbe a migliorare la nostra offerta di informazione libera, professionale e gratuita. Grazie del tuo aiuto!

Leggi anche:  Alle Europee vince chi convince gli scoraggiati*

Precedente

TESTIMONIANZA DI ETTORE ARTIOLI

Successivo

LETTERA DALL’ALBANIA

  1. Marco

    Sarebbe stato meglio per capire il tasso di rinnovamento, anche qual era la percentuale di candidati per il secondo mandato perchè ritengo giusto far svolgere almeno due mandati ad un parlamentare dalla vostra statistica il dato non emerge.

Lascia un commento

Non vengono pubblicati i commenti che contengono volgarità, termini offensivi, espressioni diffamatorie, espressioni razziste, sessiste, omofobiche o violente. Non vengono pubblicati gli indirizzi web inseriti a scopo promozionale. Invitiamo inoltre i lettori a firmare i propri commenti con nome e cognome.

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén