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IL CLUB MED DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Più che di Piigs dovremmo parlare di Club Med. È vero che Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna sono tutte state colpite dalla crisi dei debiti pubblici. Ma l’Irlanda ne è uscita per prima. E un altro paese, il Belgio, con un’alta evasione e un’alta propensione a generare debito pubblico, è sempre riuscito a venire fuori da complicati processi di consolidamento fiscale. Forse la differenza sta nel diverso livello di efficienza della pubblica amministrazione. Perchè le nazioni con burocrazie fragili hanno anche problemi di crescita economica e di credibilità.

Nessuno, tra i cosiddetti paesi Piigs (Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna), è stato risparmiato dalla crisi dei debiti pubblici. L’Irlanda, però, sembra esserne uscita prima e meglio degli altri. Quello che differenzia tra di loro i Piigs è il livello di efficienza della pubblica amministrazione e quello di evasione fiscale. Ne proponiamo qui un’analisi che tenta di chiarire parte dei recenti sviluppi economico-politici di quelle nazioni. (1)

LA BUONA BUROCRAZIA RIDUCE L’EVASIONE

Quando si propongono stime di fenomeni come l’evasione fiscale o la qualità della Pa, si deve ammettere subito che la qualità dei dati è al limite della decenza. Un modo di aumentare l’affidabilità dei risultati consiste nel discutere di classifiche e valori medi, piuttosto che di quantità puntuali. Organizziamo dunque in modo sensato i numeri a disposizione, cominciando con evasione e burocrazia. Si può immaginare che, a parità di aliquote tributarie, un settore pubblico onesto ed efficiente possa costituire un valido deterrente per gli evasori. Il contrario vale per una Pa corrotta che, oltretutto, potrebbe fornire servizi di qualità e quantità scadenti, accrescendo la voglia di evadere o di ricorrere a servizi in nero. Ciò potrebbe spiegare la distribuzione dei dati che si vede nella figura 1.

Figura 1: Evasione e Burocrazia (Institutional Setting) nei paesi PIIGS, in altri EZ e in altri OCSE

Legenda: l’indice burocrazia(=institutional setting) raggiunge il valore massimo di 20 se la Pa è perfetta (fonte: Fraser Institute). L’evasione fiscale(=shadow economy) è in % del Pil dichiarato (si tratta di calcoli fatti da me e da R. Dell’Anno su dati di F.Schneider). EZ=Paesi dell’Euro zona. I punti nel grafico sono valori medi del periodo 1990-2003.
La figura 1 mostra con chiarezza che un miglior apparato burocratico è associato a un minor livello di evasione. Si osserva anche che i Piigs sono tra i paesi con la maggior evasione e la peggior burocrazia. In effetti, però, l’Irlanda sembra un Piigs di razza diversa. Ricordiamoci anche la posizione “né carne né pesce” del Belgio. Poi ci tornerà utile.
Quando si parla di evasione e burocrazia non si può non parlare di fisco. Alcuni studiosi, infatti, hanno ipotizzato che tutte le variabili qui richiamate potrebbero essere interconnesse in un modo da generare due equilibri: se una nazione non riesce a raccogliere un sufficiente livello di tributi, allora non potrà finanziare una efficiente Pa che, a sua volta, non sarà in grado di arginare gli evasori e così via. La spirale inversa vale per la situazione “virtuosa” 

Figura 2. La Teoria dei Due Equilibri

Insomma, come da figura 2, i paesi tenderanno a polarizzarsi in due situazioni opposte. Qui mi concentro sull’equilibrio perverso.
Un primo sostegno empirico alla teoria dei due equilibri si ha dalla figura 1, mentre la seguente figura 3 confronta l’aliquota totale media a carico dei contribuenti onesti (cioè il rapporto tra il totale delle entrate del fisco e il Pil dichiarato) e l’evasione in quota del Pil dichiarato.  

Figura 3. Evasione e aliquota totale media nei paesi PIIGS, negli altri EZ e negli altri OCSE

Legenda: Tax-to-GDP = aliquota totale media a carico dei contribuenti onesti (cioè il rapporto tra il totale delle entrate del Fisco e il PIL dichiarato). Vedi anche la legenda della figura 1.

PIIGS O CLUB MED?

In linea con la logica dei due equilibri, la figura 3 sembra suggerire che maggiore evasione e alte aliquote non sempre vanno a braccetto. (2) Ciò vale specialmente se si confrontano le posizioni delle social democrazie nordiche con quelle della penisola iberica e della Grecia. Ancora una volta l’Irlanda appare un Piigs diverso. I paesi Piigs esclusa l’Irlanda, d’altronde, sono anche chiamati, ancor più sarcasticamente, “Club Med”. Fuori dal gruppo dei Piigs, si fa notare ancora una volta la personalità “borderline” del Belgio.
Tentiamo ora di inserire la crisi del debito sovrano nel predetto quadro. Si può ricordare, ad esempio, come l’Irlanda sia stato l’unico tra i Piigs a essere riuscito a trovare una soluzione alla crisi. Chissà, forse il fatto di avere istituzioni “non da Club Med” potrebbe averla agevolata. Qualcosa di simile si può dire per il Belgio. Storicamente, il Belgio è un paese sia con un’alta evasione che con un’alta propensione a generare debito pubblico. Eppure è finora sempre stato in grado di venire fuori da complicati processi di consolidamento fiscale. È un caso che la figura 1 ci informi che il Belgio ha una Pa migliore di quelle operanti nel Club Med?
Ma veniamo ai paesi del Club. È un caso che siano stati proprio i paesi in equilibrio perverso a finire nei guai non appena sono cominciate le crisi finanziarie internazionali? Alcuni economisti, invero, hanno evidenziato come le nazioni con burocrazie fragili hanno anche problemi di crescita economica e di credibilità. Qui si può aggiungere che a pagare la perversa situazione in cui si trova il Club sono soprattutto i loro cittadini onesti: forse è anche per questo che le forze per un cambiamento dall’interno sono insufficienti a farli espellere dal Club. Durante le crisi globali, tuttavia, alle spinte interne si aggiungono le pressioni dei mercati e delle istituzioni internazionali, per cui il mantenimento dello status quo potrebbe divenire semplicemente insostenibile. E con le dimissioni di Silvio Berlusconi, tutti i governi dei paesi del Club sono recentemente divenuti “ex”. La cronaca sembra quindi suggerire che, per uscire dalla crisi, indire nuove elezioni o formare governi tecnici era necessario. È anche sufficiente? Forse sì, almeno per quanto riguarda il consolidamento fiscale. Sono più scettico, invece, se ci si riferisce alla capacità dei paesi del Club di liberarsi dalla trappola in cui sono trattenuti. L’Italia, per dire, ha già avuto vari governi tecnici e alcuni di loro proprio all’inizio del periodo al quale si riferiscono i dati qui analizzati. Com’è andata a finire? Se da un lato i tecnici sono sostanzialmente riusciti a risolvere le peculiari emergenze per le quali erano stati chiamati (inflazione e riforma delle pensioni), l’evidenza dice che l’Italia è rimasto un degno appartenente del Club Med.

(1) Per saperne di più: Bovi M. & R. Cerqueti, (2009). “Why is the Tax Evasion so Persistent?Isae WP 111, Isae e Bovi M. & R. Dell’Anno (2010): “The changing nature of the OECD shadow economyJournal of Evolutionary Economics, Springer, vol. 20(1), 19-48. Un articolo simile è uscito sul sito imille.org.
(2) Si può anche notare che in Italia le Regioni meno tartassate (quelle del Sud), sono anche quelle con la maggior evasione. Anche in questo caso, forse, la cattiva governance pubblica può aver un ruolo (LINKBovi su lavoce.info 4 gennaio 2011).

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QUESTO SALVATAGGIO PREMIA I CATTIVI GESTORI

  1. laura luigia invernizzi

    Carissimi buonasera la mia personalissima opinione è che i Paesi europei affacciati sul Mediterraneo sono in crisi soprattutto perchè caratterizzati da una fotografia simile di comportamenti e contenuti . Ovvero leggendo banalmente i quotidiani sappiamo che Spagna , Grecia , Portogallo e Italia sono accumunati dalle medesime percentuali di occupazione lavorativa per fascia di età , bassa e/o medio bassa scolarità , disoccupazione giovanile preoccupante , alta percentuale di persone in pensione e quindi fuori dal circuito virtuoso della produzione di reddito e ricchezza da lavoro . Non mi stupisce pertanto il destino comune del resto con una occupazione media del 52-53 nella fascia di età 15-64 anni è impossibile essere una Nazione che sta bene . E’ come pretendere che metà Italia lavora e tutta l’Italia gode dei servizi a cui siamo abituati – ospedali gratuiti , medicinali gratuiti per moltissime terapie , sanità gratis under 6 anni (14 anni in Lombardia) e over 65 . Molto va male ma molto è anche colpa dei nostri comportamenti poco civili – evasione , elusione , canone RAI . Ogni scusa è buona per non avere il senso dello Stato .. Saluti Laura Invernizzi

  2. Alessandro Pagliara

    Mi domando…se forse non sia ora di valutare l’idea che non fossero i cittadini dei paesi mediterranei ad avere comportamenti sbagliati bensì il modello organizzativo applicato. Si cerca in tutti i modi di importare il modello nord europeo nel sud…ma voi lo vedete un siciliano, un napoletano, un calabrese e un barese messi insieme a difesa dello Stato…(io vedo poco persino un lombardo)…Siamo un popolo quello mediterraneo che mette al centro della vita la vita stessa, al contrario di un tedesco noi non rinunceremmo mai alla passeggiata al mare la domenica per lavorare ..alla bella macchina…ad una bella casa…(una mia amica che prende 800€/mese a speso 400€ per avere la borsetta glamour), fin quando la tassazione sarà sul modello nord europeo cioè sul reddito l’evasione sarà sempre alta…dobbiamo spostarla sul possesso….a quel punto non esisterà più! Iniziamo a ragionare sul modello da applicare e non più sul tipo di modo per scovare gli evasori altrimenti facciamo come guardi e ladri…il ladro (specie quello grosso) potrà sempre dotarsi di un motore più potente per scappare!

  3. marco

    Senz’altro la cultura le tradizioni e gli stili influenzano le economie e il modo di sentire lo Stato nei paesi europei…ma nel mondo tutto cambia ogni millesimo di secondo così come cambiano l’educazione dei popoli e il loro modo di pensare; mentalità e modi di agire negativi quanto radicati si possono cambiare con l’educazione (per questo bisogna investire nella scuola!),. in poche generazioni; non è nulla di genetico o lombrosiano!! Da dove incominciare? Dalla classe politica. Oggi in parlamento abbiamo mafiosi (Dell’Utri, Romano) camorristi (Cosentino) vari pregiudicati (Maroni Bossi) ecc. ecc.Secondo voi un pregiudicato può fare leggi e mettere insieme un sistema equo ed efficiente sul modello di lotta all’evasione? E contro la corruzione?E contro le mafie. Ogni volta che dall’estero ne sento parlare uno mi vergogno. Eppure io nella mia vita ho consciuto migliaia di italiani onesti, intelligenti e preparati e anche giovani, simpatici e magari emigrati all’estero…Mettere qualcuno di quelli? In poco tempo si potrebbe capovolgere il paese; Monti non può farlo perchè ha pregiudicati e piduisti in parlamento che lo sostengono e nel suo governo ci sono troppi amici delle ba

  4. rino

    Beh, lo so che il tema non e´ politically correct, ma su questo il dibattito sia tra genetisti che tra psicologi e´ ancora aperto: diciamo che si protende a vedere il comportamento come un mix intrecciato di predisposizioni innate e cultura, dove la cultura pero´ e´ anche il prodotto nei secoli delle prime… Con questo non bisogna arrivare a conclusioni “razziste”: la diversita´ va compresa, in parte accettata, e le policy adeguate a tali diversita´.

  5. AM

    Il comportamento scorretto dello Stato e della PA non giustifica certo l’evasione fiscale, ma può concorrere a spiegare. assieme alla storia (dominazioni straniere), la mancanza di senso dello Stato che è alla base dell’evasione. In Italia molti cittadini sono stati espropriati a prezzi irrisori e con pagamenti ritardati. Una piccola impresa che emette fatture deve comunque pagare anticipatamente l’IVA anche se incasserà con ritardo o mai. Il locatore deve pagare le imposte anche se l’inquilino è moroso. Sino all’istituzione dell’IMU si pagava l’IRPEF anche sulle abitazioni sfitte e quindi senza reddito. I comuni favoriscono sistematicamente l’edilizia degli amici, Infine lo Stato non rispetta gli impegni assunti con gli scudi Tremonti. Questi sono solo alcuni esempi, ma se ne potrebbero elencare molti altri.

  6. davide

    Complimenti per l’articolo. Sono sicuro che è da qui che si deve partire per la “riforma” che necessita. Modificare la leggina o introdurre l’adempimento per “tamponare” o “limitare” un fenomeno è solo perdita di tempo senza senso. Occorre però coraggio, il coraggio tutto Italiano ad esempio mostrato nel periodo di “mani pulite” dove anche da fonte estera venivano fatti apprezzamenti al paese che ha avuto il coraggio di vedersi allo specchio e tentare di modificarsi. A me pare che in Italia si sia e si stia modificando tutto tranne l’apparato statalburocratico. Adesso si ha anche un premier che dice che il lavoro fisso non è più un diritto, dopo avere visto con quale rapidità il mondo bancario (altro settore ex privilegiato) si è trasformato. Insomma si è trasformato tutto tranne il Pubblico Impiego e chi lo tocca muore …! Le cose però dovranno presto modificarsi perchè a causa anche della crisi quello che prima non era visto come un impiego ambito ora lo diventa sempre più per cui come si usa dire in genere: “non tutti i mali vengono per nuocere”. Speriamo che sia così e non come è successo in altre realtà sia del passato che del presente …!

  7. michele

    La lingua batte dove il dente duole. In questo paese si è volutamente creato un sistema di potere che basa la sua forsa proprio su una capillare rete di accaparramento di voti tramite la dazione di uno stipendio facile a milioni di persone. Non è un caso che quando si votò il referendum per abolire la scala mobile il grande statista Bettino Craxi invitava tutti ad andare al mare. Oramai ci sono almeno 15 milioni di voti assicurati da decenni di vita spensierata, coscienze annullate e esseri umani ridotti a molluschi smidollati. La nostra particolarità infatti è che non solo la PA ma anche una grossa fetta dell’impresa privata grande e media vivacchia sugli allori è collusa con la criminalità organizzata che la foraggia e che mette sugli scranni più alti i propri caporali. Io vedo un sistema senz’altro avviato al crack definitivo con brusco risveglio ed una guerra civile. Non so se avete mai visto il film Matrix!! Guardatelo, sembra ritagliato sul nostro paese.

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