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Identikit del lettore de lavoce.info

Chi sono i lettori de lavoce.info? E quali sono gli argomenti che più apprezzano? Lo abbiamo scoperto attraverso un questionario inviato agli iscritti alla nostra newsletter. Ne abbiamo ricavato anche molti suggerimenti per il nostro futuro lavoro.

Il profilo di chi ci legge

Ben istruito, tra i 18 e i 44 anni e residente in una grande città. Questo è il profilo medio del lettore de lavoce.info. Più nel dettaglio, il 42 per cento di voi lettori de lavoce.info appartiene alla fascia di età 25-44. Molti anche i giovanissimi tra i 18 e i 24 anni (10 per cento) e il resto è composto da profili più adulti (34 per cento tra i 45 i 64 anni e 14 per cento over-65). Il 70 per cento è uomo e il 30 donna, e siete principalmente collocati nelle grandi città italiane (anche perché più popolose e con più potenziali lettori), come Milano, Roma, Torino e Bologna, ma c’è anche un 10 per cento che ci legge dall’estero.
Sono i dati che emergono dalle rilevazioni di Google Analytics sugli accessi al sito. Siamo comunque convinti che i puri dati anagrafici, per quanto utili, non siano sufficienti a conoscervi meglio.
Per questo motivo lo scorso anno, oltre al convegno annuale che si svolge ogni settembre, abbiamo pensato a un ulteriore momento di contatto per sapere cosa pensate del nostro lavoro. Uno zoccolo duro di lettori e donatori riceve la nostra newsletter ed è stato facilmente raggiunto da un nostro questionario, inviato poco prima di Natale e nel quale abbiamo cercato di capire meglio chi siete, cosa pensate del nostro lavoro e quali cambiamenti potremmo intraprendere nel futuro. 590 di voi ci hanno risposto: un numero piccolo rispetto ai 35 mila iscritti alla newsletter e, in proporzione, anche rispetto agli oltre duecento donatori annuali, ma sufficiente per permetterci di conoscervi di più e per capire come mantenere vivo il vostro interesse. E per ottenere nuovi spunti e idee allo scopo di provare a raggiungere una platea che ancora non siamo riusciti a intercettare.
Dunque, vediamo le caratteristiche di questo spicchio dei nostri lettori, avendo sempre ben presente che rappresenta, appunto, uno spicchio e non la totalità. Oltretutto, bisogna specificare che la newsletter è uno strumento poco usato dalle generazioni più giovani – molto più attive sui social network – per cui il campione è ulteriormente ristretto. Tuttavia, a livello qualitativo è sicuramente importante l’opinione di chi ha dedicato del tempo per farci sapere la sua, dimostrando così un certo grado di attaccamento al sito.

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Quali sono i vostri interessi

Per la domanda “in una scala d’interesse da 1 a 5 quanto ti interessano questi argomenti” abbiamo deciso di analizzare separatamente gli iscritti alla newsletter e i nostri sostenitori. Come si osserva dalla figura 1, gli argomenti più interessanti ai vostri occhi (valore medio) sono “politiche pubbliche”, “Europa e internazionali” e “conti pubblici”, mentre “scuola e università” e “banche e finanza” risultano i meno gettonati.
Alla luce di quanto votato, vi abbiamo anche chiesto di indicare alcuni argomenti per nulla o poco trattati che potrebbero interessarvi. Nonostante l’eterogeneità dei commenti, i risultati indicano che dovremmo trattare maggiormente temi legati a “progresso tecnologico”, “ambiente/energia” e “internazionale/geopolitica”.

Figura 1

Fact-checking

Attraverso il sondaggio, abbiamo inoltre voluto conoscere il grado di apprezzamento dei lettori per la nostra nuova rubrica di fact-checking che, proprio in questo periodo, compie un anno. È emerso che l’introduzione della rubrica di verifica dei fatti è utile e interessante per voi lettori, come si vede dalle figure 2 e 3. Quasi la totalità dei rispondenti trova che il nuovo format sia in linea con lo spirito de lavoce.info e più della metà ha cambiato idea riguardo a specifici argomenti dopo aver letto un nostro approfondimento. Voi lettori avete apprezzato il nostro fact-checking, trovandolo “utile”, “interessante” e “stimolante”.

Figura 2

Figura 3

Infine, abbiamo chiesto quali sono secondo voi i nostri punti di forza e di debolezza, oltre a suggerimenti per migliorare ulteriormente il nostro lavoro. Ci riconoscete competenza, indipendenza e autorevolezza, ma ci trovate a volte troppo tecnici nel linguaggio. Oltre al fatto che alcuni di voi ci percepiscono “di parte” o poco plurali.

Cosa proveremo a fare

In conclusione, ecco alcuni vostri suggerimenti, che cercheremo di recepire:

  • creare report tematici;
  • trattare maggiormente alcuni temi, tra cui “progresso tecnologico” (di cui siamo tornati a parlare proprio di recente), “ambiente/energia” e “internazionale/geopolitica” (ultimamente abbiamo scritto sulle sanzioni all’Iran, sul riavvicinamento delle Coree e della crescita ungherese);
  • stabilire un dialogo autori/lettori. Oltre all’usuale convegno di settembre, stiamo pensando di organizzare nuove occasioni di incontro, come seminari o webinar;
  • maggiore produzione di video. Abbiamo di recente iniziato a produrre video, esclusivamente destinati ai social network, per rendere più immediata e veloce la comunicazione della nostra rubrica di fact-checking;
  • sezione del sito dedicata a infografiche. Siamo tornati a curare con maggior frequenza la rubrica “La parola ai numeri” con infografiche su temi di carattere internazionale, ma non solo.
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Parlando ad alcuni giovani aspiranti giornalisti, nel 1997 Indro Montanelli affermava: “chi di voi vorrà fare questo mestiere, si ricordi di scegliere il proprio padrone, il lettore”. Cercheremo quindi di seguire i vostri consigli soprattutto perché, più che padroni, voi lettori siete per noi la migliore risorsa.

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  1. Giulio Cesare Taddei

    Apprezzo molto il vostro lavoro, il modo di affrontare i vari argomenti e la volontà di migliorare ulteriormente.

  2. Grazie per essere un’informazione libera ma sopratutto interessante, la vostra linea di interazione con noi lettori la trovo sensata, ma sopratutto lungimirante.

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