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Simona
Non ho per niente apprezzato che avete rivolto domande solo ai candidati di certe liste, adducendo che le stesse riscuotono l’80% dei voti. Ciò oltre ad essere un deficit di informazione e democrazia e trasparenza, non tiene conto dell’altro 20% dell’elettorato, che rimane suo malgrado all’oscuro delle risposte che avrebbero dato i/le candidati/e delle liste che avete arbitrariamente abolito dal vostro “libero” sondaggio. Saluti.
La redazione
Noi abbiamo mandato il questionario a tutte le liste. E abbiamo a tutti sollecitato risposte. Abbiamo poi pubblicato solo le risposte pervenute. Non potevamo fare altrimenti. Non crede?
luciano fedi
Da circa un mese la RAI ha cessato di trasmettere in AM (modulazione di ampiezza) i programmi radio di rai2 e rai3 e li ha passati in MF (modulazione di frequenza).Come noto la trasmissione tipo MF non copre il territorio nazionale completamente poiché per sua caratteristica questo tipo di emmissione , a differenza delle emissioni in AM , si propaga quasi in linea ottica come le trasmissioni televisive e richie perciç una rete di ripetitori. Il risultato è che molti ascoltatori che ricevevevano agevolmente i programmi in AM (questo tipo di emissione si propaga spazialmente in ogni direzione) sono rimasti senza la possibilità di ascoltare rai3 e rai2. E’ poi di questi giorni la notizia data dallo stesso conduttore Oliviero Bhea che la rubrica da lui curata “la radio a colori” in onda dal lunedì al venerdì su rai1 viene cessata. Questa rubrica prendeva in considerazione casi di soprusi di enti o amministrazioni verso i cittadini che segnalavano essi stessi il caso che li rigurdava. Il conduttore cercava con molta oggettività di fare chiarezza sui casi segnalati coinvolgendo i responsabili e mettendoli di fronte alle loro responsabilità. Una lodevole attività che adesso è cessata. poiché, evidentemente , molto scomoda.
E’ questa la pluralità di informazione tanto sbandierata dal nostro ministro Gasparri?