Se uno prova ad alzare un po la testa Se uno prova a comprendere Follini Se uno prova a farsi una ragione Se uno prova a guardar con disincanto Se uno prova a ascoltare il Cavaliere Mi sorprendo perché adesso che è successo Quellalchimia da vero illusionista Ecco da capo litalica alternanza Una preghiera a quelli dellUnione Trovate un modo per stare tutti assieme
Dal concitato succedersi di eventi
Che in queste ore tra sgarbi e ira funesta
Stanno agitando il sonno dei potenti
Da cui tu non ti aspetti certi azzardi
Tutto impegnato, su invito di Casini,
Ad espiantare dal Governo il Giovanardi
Del perché Gianfranco è ancora al palo
Voce ferma ma eterna indecisione
Se il gioco è duro si fa triglia più che squalo.
La caduta degli Dei in tono minore
Il fuggi fuggi, lo sconcerto, a volte il pianto
Lammiccare al futuro vincitore
Che farfuglia dei prossimi sondaggi
Mentre teme di accettare anche un bicchiere
Da chiunque gli si aggiri nei paraggi
Quel che mai avrei pensato così in fretta
Non esulto, non mi vien da fare il fesso
Suonare il clacson, disegnare una vignetta
Che univa la Padania e Miccichè
Dopo mesi di travaglio in bella vista
Si è sgonfiata quasi fosse un bel soufflè
Le coalizioni che non duran cinque anni
Vincono, litigano e lasciano la stanza
Senza concludere e lasciando anche dei danni
Non vorrei una proposta accattivante
Non la pensate per la televisione
Non il cerone usate, ma il collante
Che non vorrei nei tempi che verranno
Assistere a quello che uno teme
Parti invertite ma copione di questanno.
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