Che il calcio sia metafora di vita
È una tesi che fin da Gianni Brera
Per quanto si presenti un poco ardita
Al fondo si rivela spesso vera

Ho ancora negli occhi la finale
A fine primo tempo un gran vantaggio
Un dominio assoluto e generale
La sensazione che sia solo il primo assaggio

Poi di colpo le cose son cambiate
All’inizio sembrava un incidente
Le grandi stelle confuse e frastornate
Che all’improvviso non riuscivano a far niente

E gli avversari, già dati per spacciati
Han ritrovato forza ed ardimento
Mentre i nostri parevano squagliati
Inesistenti, portati via dal vento

Alla fine, la crudele lotteria
Che ha una logica nel suo duro sorteggio
Non premia chi ha mostrato più maestria
ma più coraggio, pur giocando peggio

Prima di cena, purtroppo è un’altra storia
La baruffa nell’Ulivo è cominciata
C’è chi sostiene di mangiar pane e cicoria
e chi risponde in una trama già annunciata

Ed il vantaggio delle ultime elezioni
Festeggiato con gioia e con speranza
Con l’Ulivo che conquista le regioni
Sembra di colpo aver perso ogni sostanza

Vorrei ricordare a lor signori
Che la smettano di darsi calci e spinte
Perché si possono perdere ai rigori
Le partite che si pensano già vinte

Lavoce è di tutti: sostienila!

Lavoce.info non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. L’impegno dei redattori è volontario, ma le donazioni sono fondamentali per sostenere i costi del nostro sito. Il tuo contributo rafforzerebbe la nostra indipendenza e ci aiuterebbe a migliorare la nostra offerta di informazione libera, professionale e gratuita. Grazie del tuo aiuto!