Poniamo a disposizione dei lettori il testo del progetto predisposto dal Dipartimento di Studi del Lavoro e del Welfare dell’Università di Milano per incarico della Presidenza della Regione Lazio, “Quattro scelte coraggiose per una svolta”, che è stato presentato ufficialmente in una conferenza stampa a Roma lunedì 4 febbraio, presso la Sede della Regione.
…
Lavoce è di tutti: sostienila!
Lavoce.info non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. L’impegno dei redattori è volontario, ma le donazioni sono fondamentali per sostenere i costi del nostro sito. Il tuo contributo rafforzerebbe la nostra indipendenza e ci aiuterebbe a migliorare la nostra offerta di informazione libera, professionale e gratuita. Grazie del tuo aiuto!
romano calvo
Dopo un’attenta lettura ed un po di esperienza nel campo, esprimo stima per Pietro Ichino, per il coraggio e l’intelligenza della proposta. Due integrazioni: A) la nuova pianta organica non può essere completamente delineata nella fase iniziale ma nemmeno attendere la fine del processo, per mettersi al riparo dallaccusa di perseguire un disegno di pura razionalizzazione privo di tensione al miglioramento del servizio pubblico. Proporrei un patto di processo dove nella chiarezza degli obiettivi quantitativi di riduzione, si permette al processo di negoziazione di dettagliare il come, il quanto ed il dove tagliare, facendo valere anche forme di misurazione dellemployee satisfaction verso i singoli dirigenti (se serve vi invio uno strumento che ho testato). B) Occorre garantire il diritto ai dirigenti licenziati di rientrare al livello D: in Italia tutti tengono famiglia e la prospettiva del licenziamento suscita molte solidarietà. Sarà illusorio ma anchio credo che fondamentale è il patto bipartisan in cui si chiarisce che si vanno a tagliare costi e posizioni ridondanti, senza intaccare la qualità del servizio e senza accanirsi contro le singole persone.