Lavoce.info

ELEZIONI EUROPEE: PER CHI VOTO?

EU Profiler è uno strumento on-line che permette all’utilizzatore di confrontare le proprie posizioni sui vari problemi della politica con i programmi dei diversi partiti che si presentano alle elezioni per il Parlamento europeo del 7 giugno e di verificare il proprio posizionamento su un asse destra/sinistra, oltre al “grado” di europeismo, rispetto a tutte le forze politiche europee. Un “gioco” utile e intelligente. Il programma è stato sviluppato da un consorzio guidato dallo European University Institute di Firenze.

 

VAI AL TEST

 

 

Lavoce è di tutti: sostienila!

Lavoce.info non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. L’impegno dei redattori è volontario, ma le donazioni sono fondamentali per sostenere i costi del nostro sito. Il tuo contributo rafforzerebbe la nostra indipendenza e ci aiuterebbe a migliorare la nostra offerta di informazione libera, professionale e gratuita. Grazie del tuo aiuto!

Leggi anche:  Il futuro dell'Unione, fra fiducia e dubbi dei cittadini
Leggi anche:  Perché il rapporto Draghi non è solo un libro dei sogni

Precedente

ITALY TODAY E L’ELECTION DAY

Successivo

IL FEDERALISMO SECONDO TREMONTI

15 commenti

  1. Giovanni Gasparini

    Testo molto interessante e ben fatto.
    Utile. Mi chiedo però perchè non ci sia il profilo dei Radicali (sono presenti solo nella propensione al voto, ma non successivamente), che se non erro si presentano da soli e che solitamente hanno le posizioni più “liberali” ed europeiste di tutti gli altri…

  2. Domenico Fanelli

    L’idea è bella, probabilmente un test che darebbe una maggiore consapevolezza agli elettori sarebbe quella di legare il risultato del test non ai programmi elettorali ma a quello che poi viene realmente realizzato dai vari partiti.

  3. FRANCESCO PANTILE

    Ottimo strumento.

  4. Nicola

    Un software davvero interessante e molto ben curato, soprattutto per quanto riguarda la possibilità alla fine di confrontare la propria affinità ideologica con quella deii partiti europei non italiani…i risultati sono sconcertanti!

  5. Gennaro Boato

    Non vedo il senso di un test che misura il posizionamento del lettore sull’asse destra-sinistra, quando si discute sul significato e l’esistenza di destra e sinistra, in un quadro politio che ha visto l’estinzione dei tradizionali partiti di destra e sinistra. Più interessante mi pare la misurazione del grado di europeismo.

  6. Vincenzo Fuschini

    Il test è ben fatto, ma la richiesta di indicare quali partiti si intende (o non si intende) votare costituisce, secondo me, un’eccessiva agevolazione per formulare la sintesi finale. Sarebbe stato molto più interessante formulare una sintesi in base alle risposte e dopo chiedere le preferenze di voto!

  7. Pierpaolo

    Ho fatto il test non avendo alcuna idea su quale partito votare. Tutti molto improbabili. Ebbene, il Pdl è il meno affine col mio pensiero. Chi l’avrebbe mai detto!?! Eh, eh, eh… Però non mi ero mai accorto di essere così sinistrorso.

  8. RAFFAELE SICILIANO

    Nella lista dei partiti compare erronamente FT insieme al cartello l’Autonomia che raggruppa invece Mpa-La Destra-Pensionati e Alleanza di Centro. Il simbolo è facilmente scaricabile e si noterà che di Fiamma Tricolore non vi è traccia. Il sistema è simpatico anche se ritenga abbia la valenza di un poco di un gioco.

  9. Franco Salino

    Non so se è un "gioco" utile e intelligente. Ogni risposta viene essenzialmente data in base al proprio DNA politico, quindi difficilmente si risponde alla domanda usando la propria intelligenza ed il buon senso (cosa che si dovrebbe sempre fare prescindendo dal proprio colore politico).

  10. mirco

    Perchè mancano i radicali di Emma Bonino? Il sondaggio conteggia le preferenze radicali sul PD?

  11. GA

    Il punto debole dell’esercizio mi sembra nei programmi dei partiti, desunti da dichiarazioni ufficiali spesso eufemistiche e non sempre attendibili. Ne emergono contiguità paradossali (e un po’ sospette…): tanto per fare un esempio, alla domanda cruciale "La spesa pubblica dovrebbe essere ridotta allo scopo di abbassare le tasse?" la differenza tra PD e PDL è quella tra "tendenzialmente d’accordo" (?) e "assolutamente d’accordo", un po’ poco per due programmi sostanzialmente antitetici sull’argomento…

  12. Furetto

    Bel test, fatto bene… fino all’ultima schermata dove, con la griglia della propensione al voto, casca l’asino. Me lo deve dire l’EU profiler quale è la mia propensione al voto! Mi ricorda tanto lo sketch di Aldo, Giovanni e Giacomo che bussano alla porta dell’indovino per chiedere un consulto e l’indovino risponde "chi è?", la contro risposta :"cominciamo bene!".

  13. rokko

    Direi che proprio su quel punto le posizioni "ufficiali" di pdl e pd sono praticamente identiche. Non solo, aggiungerei qualcosa in più: anche nella sostanza si sono rivelate praticamente identiche. Converrà con me che nessuno dei due schieramenti ha mai iniziato un programma serio e coraggioso di riduzione della spesa pubblica, che infatti registra sempre un segno "+" nelle statistiche dell’Istat e degli altri enti che le forniscono.

  14. Davide

    Carino e simpatico, però mancano i Radicali e il test semplifica sulle politiche economiche: sembra che essere liberali sia più di centro destra che di centro sinistra, mentre oggi il liberalismo economico è portato avanti solo dalle formazioni di centro sinistra riformatrici. Proprio come gli economisti del LAVOCE, o sbaglio?

  15. Marta Tranquilli

    Scusate ma il link non sembra funzionare… potete verificare?

Lascia un commento

Non vengono pubblicati i commenti che contengono volgarità, termini offensivi, espressioni diffamatorie, espressioni razziste, sessiste, omofobiche o violente. Non vengono pubblicati gli indirizzi web inseriti a scopo promozionale. Invitiamo inoltre i lettori a firmare i propri commenti con nome e cognome.

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén