Le preoccupazioni di Vito Tanzi sarebbero pienamente giustificate se il Fondo monetario europeo dovesse diventare veramente una fonte alternativa di "soldi facili". Ma un Fme come proposto da Thomas Mayer e da me sarebbe lopposto: costituirebbe uno strumento per aumentare la disciplina attraverso la procedura di "fallimento sovrano" pianificato che noi abbiamo ideato.
Un FME potrebbe anche costituire uno strumento utile per rafforzare la presenza europea nel Fondo monetario internazionale. Infatti i paesi della zona euro (che farebbero tutti parte del Fme) potrebbero unificare i loro seggi nel Fmi. Non ci sarebbe nessuna concorrenza tra Fme e Fmi, ma luno (Fme) farebbe parte dell’altro (Fmi).
Se fosse finanziato dai soli paesi che violano i parametri di Maastricht, nei prossimi anni accumulerebbe quasi 30 miliardi all’anno (con l’Italia tra i maggiori contribuenti).
Sento spesso unaltra obiezione: i contributi rendono la finanza pubblica del paese ancora più difficile. Rispondo che il contributo nazione (cumulato, con interessi) rimarrà sempre come riserva di emergenza a disposizione del paese. Per cui non considererei questi contributi come un aggravio della situazione.
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Massimo GIANNINI
Un FME che fa parte del FMI, che vuole imporre solo disciplina e finanziato dai soli paesi che violano i parametri di Maastricht, nei prossimi anni è poco utile con logica vecchia e punitiva. Accumulerebbe quasi 30 miliardi all’anno, con l’Italia tra i maggiori contribuenti sic?. Ricordo che con una tassa sulle transazioni finanziarie che avrebbe effetti molto più neutri e progressivi (non sui paesi poveri…) del prelievo della proposta d Gros si incasserebbero facilmente 100-200 miliardi di euro l’anno in Europa.