Con la pandemia frena la contrattazione collettiva decentrata. Non tutti i settori però sono stati colpiti nello stesso modo. Situazione differenziata anche fra i territori. E cambiano pure le strategie di performance concordate da imprese e lavoratori.
Autore: Achille Paliotta
Ricercatore senior della Struttura Mercato del Lavoro dell'INAPP (ex ISFOL). Laurea in Sociologia all’Università di Roma “La Sapienza”, Master in Data Science (DS) all’Università di Roma “Tor Vergata” nel 2015 e Master in Cybersecurity (SIIS) all'Università di Roma "La Sapienza" nel 2021. Svolge studi e ricerche sull'innovazione tecnologica, sull'intelligenza artificiale, sulla cybersicurezza, sulle professioni, sulla formazione continua, sulla contrattazione collettiva e, in generale, su tematiche di sociologia economica.
Quanto ha inciso la pandemia sulla diffusione del premio di risultato e della contrattazione di secondo livello? Oltre a determinare un calo generalizzato dei premi nel 2020, la crisi ha accentuato le già forti differenze dovute alla dimensione aziendale.