Un giudice italiano può pronunciarsi sulle domande di risarcimento dei danni causati da emissioni climalteranti. Lo ha stabilito la Cassazione. Il giudizio di merito nella causa che ha portato all’ordinanza permetterà di valutarne appieno gli effetti.
Autore: Adriana Macchia
Junior Associate presso lo Studio Legale Ontier, Adriana Macchia assiste le imprese sui temi di sostenibilità , ESG e diritti umani. Nello specifico, si occupa di adozione e attuazione di modelli di sostenibilità , politiche aziendali e codici etici, incorporazione di società come benefit corporations e certificazione B Corp. Inoltre, fornisce consulenza sulla due diligence ESG/diritti umani, sulla rendicontazione di sostenibilità e sulla misurazione dell'impatto delle attività commerciali. È dottoranda di ricerca in Diritto Internazionale e Diritto dell’Unione Europea presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma Tre.
La Corte di appello dell’Aja ha ribadito che la protezione dai cambiamenti climatici è un diritto umano. Gli obblighi di mitigazione non ricadono solo sugli stati, ma anche sulle imprese. Si aprono così nuove opportunità per il contenzioso climatico.