Strumento utile per uscire più velocemente dalle recessioni, la moneta a scadenza inciderebbe su legittimi diritti individuali. Spetterebbe dunque a governi e parlamenti decidere se, come e quando utilizzarla nell’interesse dei propri cittadini.
Autore: Ahmed Faragallah
Senior Financial Sector Specialist presso la Banca mondiale, lavora per il Payment Systems Development Group (Psdg). Dirige diversi progetti della Banca mondiale in Kenya, Sudan, Etiopia, Repubblica del Kirghizistan, Egitto, Pakistan, Yemen, Mauritania, Uzbekistan e Tagikistan e co-presiede l'iniziativa globale sull'accettazione dei pagamenti elettronici. Ha conseguito un certificato in Fintech presso l'Università di Harvard. Ha conseguito un Mba presso la Georgia State University e si è laureato presso la facoltà di Ingegneria dell'Asu, in Egitto.
L’introduzione di una moneta a termine potrebbe costituire uno strumento di politica monetaria utile per sostenere l’economia durante recessioni o emergenze. La scadenza programmata infatti accelererebbe le decisioni di spenderla, stimolando i consumi.