La crisi innescata dalla pandemia ha spinto i governi a decidere misure di sostegno per imprese e lavoratori. Sono state efficaci? Ecco il calcolo di quanto sono costate quelle italiane, con la stima del numero di aziende e posti di lavoro salvati.
Autore: Amedeo Pugliese
Amedeo Pugliese è professore di Economia Aziendale presso l'Università degli Studi di Padova e visiting professor presso la Universitat Pompeu Fabra (Spagna).
Ha ottenuto il Ph.D. in International Accounting presso l' Università degli Studi di Napoli 'Federico II', dov'è stato ricercatore.
In precedenza è stato senior lecturer presso il Queensland University of Technology (Australia) e visiting professor presso la KU Leuven (Belgio).
I temi di ricerca prevalenti riguardano la corporate governance, il funzionamento dei consigli di amministrazione e la comunicazione economico-finanziaria delle imprese.
Il successo del Recovery plan italiano dipende dalle scelte sulle priorità di investimento. Una di queste è la ricapitalizzazione delle Pmi, necessaria per ridurre i rischi di un’espansione del loro debito. E lo strumento è un fondo pubblico-privato.
L’analisi dei bilanci trimestrali consente una prima valutazione dell’impatto del Covid-19 sull’economia delle imprese europee. Gli effetti sono molto negativi, in particolare nel secondo trimestre. In tutti i paesi i settori più colpiti sono gli stessi.
Il sostegno alle imprese punta a iniettare liquidità. Ma il blocco della produzione comporta rischi di erosione del patrimonio, con possibile fallimento o ingresso nel capitale di organizzazioni criminali. Meglio allora intervenire sulle regole contabili